Genova. È in corso di valutazione il progetto per adeguare l’elisuperficie dell’ospedale San Martino all’atterraggio dei mezzi in orario notturno. Ad oggi, infatti, gli elicotteri possono atterrare al policlinico solo fino al tramonto, visto che la piattaforma non è autorizzata a operare senza luce naturale, a differenza di quanto avviene al Gaslini e al Villa Scassi. Una situazione – denunciata negli ultimi giorni anche da Gianni Pastorino, consigliere regionale di Linea Condivisa – che si protrae da anni e che allunga sensibilmente i tempi degli interventi.
Da luglio 2022 il servizio di elisoccorso è operativo per 24 ore al giorno, come stabilito dal contratto tra Regione, Alisa e la ditta Airgreen, a fronte di un raddoppio del compenso riconosciuto ai privati. Ma l’assenza di una piazzola idonea al San Martino, dove vengono indirizzati i casi più gravi, crea notevoli complicazioni. Un esempio emblematico si è verificato poche settimane fa: frontale tra scooter e auto nell’entroterra di Genova, l’elisoccorso parte da Villanova d’Albenga, il paziente viene intubato e caricato a bordo, quindi il velivolo atterra al Cristoforo Colombo e il ferito viene trasportato in ambulanza fino all’ospedale. Dove intanto erano già arrivati i familiari partiti in macchina.
I lavori sono già stati finanziati dalla Regione con 1,4 milioni di euro nell’ambito di un partenariato pubblico-privato. Da quanto rende noto la direzione del San Martino, il prossimo passo sarà la nomina di una commissione per la verifica del progetto e “a stretto giro” verrà identificata la data di inizio dei lavori. In passato erano state valutate soluzioni alternative, come la costruzione di un’altra elisuperficie in un’area di proprietà del Comune in corso Italia. Alla fine l’ipotesi è stata esclusa e si è optato per l’adeguamento della piattaforma esistente.
Nel frattempo al San Martino sono in corso proprio in questi giorni – iniziati il 14 giugno con termine il 26 giugno, meteo permettendo – i lavori di adeguamento per permettere l’atterraggio dell’AW139, super elicottero da 7 tonnellate in dotazione ai vigili del fuoco che garantisce maggiori prestazioni, più sicurezza e capacità di operare in situazioni critiche grazie a tecnologie di ultima generazione. Un velivolo di categoria superiore che necessita di precauzioni maggiori rispetto a quelle impiegate generalmente per il servizio 118. Perciò gli elicotteri in questi giorni sono costretti ad atterrare sempre al Gaslini, anche di giorno, con aggravio dei tempi di intervento.
I vigili del fuoco stanno completando la transizione al nuovo mezzo che sarà pienamente operativo nei prossimi mesi. L’AW139 è già in uso presso i servizi di elisoccorso di Piemonte e Toscana. Senza questi lavori di adeguamento gli elicotteri sarebbero costretti ad atterrare in aeroporto. I trasporti notturni verranno effettuati invece con un altro modello di elicottero, chiamato H145, più leggero e in grado di operare h24. Lo stesso velivolo viene impiegato da Airgreen per i trasporti secondari, anche in orario diurno.