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Cuoco-libraio vende libri a Sottoripa: “In questa zona è una bella sfida”

Il botteghino si chiama "Libratevi", vende libri usati, ed è un progetto promosso dalla parrocchia delle Vigne

Genova. Gamberi, totani e paranza fritta in cartocci, da un lato; orate, branzini, polipi, acciughe appena pescate in vaschette bianche di polistirolo dall’altra.

L’odore di pesce, proveniente rispettivamente da botteghini di fritto e pescherie, è quello che per prima si respira non appena si arriva in via di Sottoripa, nei pressi di piazza di Caricamento, al Porto Antico.

Stemperato un poco l’odore di pesce, comincia a farsi sentire quello di focaccia e gastronomia ligure di locali genovesi, poi quello di kebab dei fast food maghrebini, poi quello di panini gestiti da italiani o cingalesi.

Nell’arco di pochi metri si passa dal pesto alla genovese al chicken nuggets, in colori e odori che sembrano separati l’uno dall’altro ma in realtà sono mixati tra loro, irreversibilmente. Proprio come le persone che popolano la via: turisti americani, cinesi o nord europei accanto a africani, sudamericani, cingalesi e genovesi al lavoro o di passaggio.

Via di Sottoripa è un crocevia di culture, strada di incontro – tra persone di ogni estrazione sociale – e, talvolta, di scontro tra chi ‘cede’ e chi ‘acquista’ dosi di droga che scorre lungo la via e i vicoli perpendicoli e paralleli.

“L’attività di spaccio è una piaga in questa zona – dice Gianni Steri, presidente dei Civ di Sottoripa e Caricamento – rispetto ai mesi scorsi si è ridimensionata molto, grazie a una maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio, ma è ancora attiva, in particolare al mattino presto, dalle 7 alle 9, e alla sera, dalle 18 alle 21″.

In questo contesto – caratterizzato da flussi turistici, attività commerciali e degrado – spicca un botteghino completamente diverso da tutti gli altri, per colori odori e contenuto.

Generico maggio 2023

Usati, acquistabili con un’offerta libera, di ogni genere e dimensione. Sono i libri di Riccardo Bersani, genovese di 52 anni (compiuti oggi, 1° giugno), gestore dello spazio denominato “Libratevi“.

Per Riccardo non si tratta di un vero e proprio lavoro ma un progetto promosso dalla parrocchia della Basilica delle Vigne, in centro storico.

“Vendere libri in via di Sottoripa tra kebab, minimarket indiani, negozi di telefonia ma anche tra spaccio, ricettazione e delinquenza è una bella sfida” dice Riccardo che un po’ per caso si trovato a portare avanti questo progetto culturale, dopo aver perso il lavoro come cuoco, mestiere che sogna di tornare a svolgere.

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