Il commento

Cessione Sampdoria. L’ex Balleri: “Applausi incondizionati alla squadra? C’è poco da applaudire”

Sul futuro: "Spero nella serietà della nuova società: per il bene della Samp e dei suoi tifosi"

balleri

Sono stati giorni, settimane, mesi di apprensione totale per i sostenitori sampdoriani, senza alcuna certezza sulla categoria da disputare: o la Serie B o il fallimento. Alla fine Massimo Ferrero ha deciso di accettare la proposta di Radrizzani e così, con il nuovo aumento di capitale, il club può definirsi salvo.

Una notizia che allieta anche gli ex dell’ambiente blucerchiato come David Balleri. Ai tempi denominato “Pendolino“, attualmente responsabile del settore giovanile del Finale Ligure fino alla fine del mese, Balleri si è espresso decisamente sollevato sulla vicenda: “Qualcosa di positivo per tutto l’ambiente, per i tifosi e la stessa società. Si era arrivati ad un punto di non ritorno e Lanna è stato veramente bravo a sistemare tutto con buon senso per il bene della Sampdoria. Il club non meritava e non merita tutto quello che ha passato. Spero si tratti di una società seria che abbia voglia di investire e di fare bene specialmente per la Samp e i tifosi, com’era quella dei miei tempi. Sono contento che quel personaggio se ne sia andato e spero che i nuovi proprietari possano fare bene per il rispetto dei presidenti che ci sono stati prima di lui”.

Tuttavia non c’è da dimenticarsi di un anno negativo sotto il piano sportivo: “Occorre ricordarlo assieme a tutte le vicissitudini societarie. Stankovic penso sia un allenatore preparato ma è arrivato in un momento dove la società non ha potuto fare mercato e ha dovuto fare con giocatori che c’erano già. Certo è che da quando è arrivato non si è visto il salto di qualità che tutti si aspettavano. Applausi alla squadra? Per quello che hanno fatto in campo c’è poco da applaudire. Quando retrocedi sei colpevole al 50%, così come l’allenatore”.

 

 

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