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Appello dei pacifisti: alle 18 presidio in piazza De Ferrari con segno di lutto per i 750 morti nel Mediterraneo

"Se riuscissimo a raggiungere il numero di 750 persone in piazza potremmo rendere evidente l’enormità dell’ultima strage. Che non sarà l’ultima"

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Genova. Un appello per non restare indifferenti all’ennesima strage nel Mediterraneo: 750 morti. Oggi alle 18 i promotori dell’ora di silenzio per la pace invitano le persone a presentarsi in piazza De Ferrari con un segno di lutto.

L’iniziativa ha già avuto l’adesione di Acli Genova, Amici del Chiaravagna, Arci Genova, Associazione Culturale Liguria Palestina, Bottega solidale odv, Casa dei popoli Genova, Comunità di San Benedetto al Porto, Cobas scuola Genova, Emergency Genova, Pacifisti e pacifiste dell’ora in silenzio per la pace, Partito Rifondazione Comunista Genova, Potere al popolo Genova, Savona per il disarmo e Suq Genova.

“Altri 750 − si legge nel volantino − Il Mediterraneo si è ingoiato altre 750 persone, che erano partite vive e piene di speranza, ma non raggiungeranno mai l’Europa. E non serve dire ‘Adesso basta’. L’abbiamo detto dopo la strage degli eritrei del 2013, dopo le foto di Alan annegato con la maglietta rossa, dopo la pagella cucita tra gli abiti di un ragazzo annegato, dopo Cutro, dopo ogni inasprimento delle leggi sull’immigrazione. Dopo i decreti sicurezza e dopo le centinaia di piccoli e grandi ostacoli che ad inventare per rendere la vita sempre più difficile agli immigrati. Vogliamo solo scendere in piazza per testimoniare il nostro dolore, la nostra solidarietà ai superstiti e la nostra volontà di impegnarci per rendere umane le leggi sull’immigrazione. A partire dalla nostra volontà di creare canali di immigrazione sicuri e legali; di rendere effettivo l’obbligo di soccorso in mare sancito da tutte le leggi italiane e internazionali; di denunciare accordi come quelli italo libici, e di rifiutare quelli in corso di stipula con la Tunisia; di esigere veri controlli sulle condizioni in cui la manodopera migrante viene impiegata. A partire dalle nostre campagne, dove tutti, comprese le autorità preposte, conoscono benissimo l’esistenza di schiavitù, di racket e di ghetti”.

Quella di oggi è la 1099ª ora in silenzio per la pace. L’appuntamento non sarà come al solito sui gradini del ducale per la concomitante iniziativa dell’orchestra InSuperAbili, composta da persone con disabilità.

“Se riuscissimo a raggiungere il numero di 750 persone in piazza potremmo rendere evidente l’enormità dell’ultima strage. Che non sarà l’ultima”.

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