Genova. Domani dalle 18 alle 22 gli attivisti di Genova che osa saranno in piazza De Marini per chiedere spazi gratuiti a disposizione di chiunque voglia organizzare iniziative ed eventi e favorire relazioni sociali.
“La nostra città non offre spazi di aggregazione, al chiuso o all’aperto, dove poter organizzare eventi ed iniziative dal basso, liberi da costosi affitti e complicate autorizzazioni Se vuoi organizzare una qualunque attività devi per forza rivolgerti a privati e pagare per avere uno spazi”, si legge nella petizione che ha raccolto in pochi giorni oltre mille firme ed è promossa da Genova che osa insieme a UDS Genova, Spazio 126, Sinistra Universitaria, Good Kids, Fridays for Future, e a cui ha aderito anche Caritas.
Nella petizione si evidenzia come Genova sia una città sempre meno accogliente, soprattutto per le persone giovani. “Restrizione dopo restrizione, costruendo parcheggi e supermercati, Bucci ha reso Genova una città per pochi privilegiati, immobile e stagnante. Chi può scappa altrove per cercare quella dinamicità che a Genova manca”, spiegano Amanda Pederzolli e Giovanni Quadrelli di Genova che osa.
In attesa che l’amministrazione comunale risponda, Genova che osa e le altre associazioni invitano i genovesi ad unirsi a loro domani pomeriggio dalle 18 in piazza De Marini per chiedere socialità e condivisione. “Vogliamo spazi di aggregazione dove poter organizzare iniziative, senza dover sottostare agli eventi di plastica organizzati dal Comune”.
Link alla petizione