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Traffico illecito di rifiuti, la Dogana genovese spicca alla Cop16 di Ginevra

L'Agenzia illustra le modalità d’intervento attuate presso il terminal del principale porto ligure

Adm Agenzia Dogane

Genova. Si sta svolgendo a Ginevra, dal 1 al 12 maggio, la 16^ Conferenza delle Parti (COP-16) firmatarie della Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti e del loro smaltimento.

Tra gli eventi collaterali programmati nella città svizzera, figura anche il meeting del 4 maggio sulla “Cooperazione nel contrasto ai flussi illeciti di rifiuti verso il Sud-Est Asiatico – contributo ad una sana gestione dei rifiuti e all’attuazione della Convenzione di Basilea”, organizzato in cooperazione con il Governo indonesiano e l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODOC).

Sono cinque gli interventi programmati nel meeting internazionale, tra cui spicca quello dell’Ufficio di Genova-2 dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli che illustrerà le modalità d’intervento attuate presso il terminal del principale porto ligure nonché alcuni casi concreti frutto della notevole esperienza acquisita, negli ultimi anni, dai funzionari doganali.

Si tratta di attività di indagine che hanno portato alla scoperta di numerosi carichi di scarti plastici e di centinaia di tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, diretti verso vari Paesi del sudest asiatico, spesso dichiarati in modo fraudolento sotto altre voci, accompagnati da falsa documentazione o privi delle autorizzazioni necessarie sia in Italia sia negli Stati di destinazione.

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