Genova. Scarpe da ginnastica obbligatorie, voglia di camminare e addentrarsi nella natura e negli spazi della Villa della Duchessa di Galliera. La nuova produzione estiva del Teatro della Tosse, ormai stabilmente nel parco voltrese, è Orlando d’Amore Furioso, ispirato al poema cavalleresco dell’Ariosto. Anche stavolta, com’è accaduto l’anno scorso per Shakespeare by Night, lo spettacolo itinerante porterà il pubblico in nuovi scenari come l’uliveto storico o le vecchie vasche.
“Erano anni che cercavamo di trovare la chiave per proporre l’Orlando Furioso, addirittura ne parlavamo quando c’erano ancora Tonino Conte ed Emanuele Luzzati − racconta il regista Emanuele Conte − il tema principale riguarda l’amore: è l’amore che fa impazzire uomini o la guerra?”.
Visto il crescente successo dell’iniziativa all’aperto, quest’anno i giorni di spettacolo saranno ben 24, nella solita formula degli ingressi scaglionati. Appuntamento dal 5 al 29 luglio dalle ore 20 con ingresso ogni 15 minuti per max 50 persone, ultima entrata ore 23. Confermata la possibilità di fare un aperitivo prima o dopo lo spettacolo (anche per chi non ha il biglietto per la serata) nel fresco del giardino all’italiana. Il servizio sarà aperto in tutti i giorni a partire dalle ore 19 a tutti i visitatori del parco e sarà curato da Camugin, Thai Sensation Food, DP Catering Beverage Service, Caligo Catering. Tutto in collaborazione con l’Ati Villa Galliera.
L’estate 2023 per il Teatro della Tosse significa anche una tournée nei borghi liguri e non solo. A giugno, al Festival Andersen, va in scena Di ulivi, vigneti, storie e silenzi, uno spettacolo in forma di trekking di Amedeo Romeo, per raccontare luoghi, storie, tradizioni e personaggi del territorio, completamente immersi nei profumi dell’entroterra di Sestri Levante. Lo spettacolo sarà in scena dal 9 all’11 giugno al Parco urbano di Montepagano di Riva Trigoso dalle ore 18 (ingresso ogni 10 minuti fino alle ore 19).
Grazie al contributo di Regione Liguria nell’ambito delle notti bianche del teatro – tredici date per un progetto di rigenerazione e promozione dei territori – lo spettacolo dell’anno scorso Shakespeare by night raggiungerà quattro borghi dell’entroterra nelle quattro diverse province della nostra regione, in un nuovo allestimento immersivo e site specific di Emanuele Conte, a bassissimo impatto ambientale, nel pieno rispetto delle caratteristiche dei luoghi, scenografie naturali: “I borghi sono stati scelti dalla Regione e i 4 spettacoli sono davvero diversi l’uno dall’altro − anticipa il direttore artistico Amedeo Romeo − il primo luglio saremo in un bosco a Castiglione Chiavarese in orario preserale. Non ci saranno luci e pochi gli elementi di scena. Poi andremo l’8 luglio ad Arcola dalle 20 con una sorta di percorso ascensionale dalla base del paese sino al castello. Il 16 luglio saremo al Festival Al Contrario di Castelvecchio di Rocca Barbena alle 21.15. In uno scenario in cui le persone sono avvezze agli spettacoli, essendo un festival. Il 23 luglio l’appuntamento è a Civezza dalle 20 e la nostra proposta sarà sviluppata in una linea che attraversa il borgo”.
Il viaggio di Shakespeare avrà una “trasferta” poco fuori Liguria dal 28 al 30 luglio a Cuneo Illuminata (ore 20, ingresso ogni 20 minuti per max 40 persone e ultima entrata ore 23) per poi tornare ad Apricale dal 6 al 16 agosto, con un percorso del tutto inedito, che consentirà al pubblico di raggiungerne gli angoli meno conosciuti. “Abbiamo deciso di limitare la capienza degli spettacoli per distribuirla meglio ed evitare i pienoni attorno a ferragosto − afferma il presidente della Fondazione Emanuele Conte − in modo da consentire una fruizione piacevole per tutti”.
A chiudere l’estate, in settembre, Terre del Rossese, nuovo progetto di valorizzazione culturale e turistica sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo con il bando InLuce, in partnership con i comuni di Dolceacqua, Soldano, San Biagio della Cima, Camporosso e Perinaldo nel cui ambito realizzeremo laboratori di scrittura teatrale, attività di formazione con gli abitanti dei borghi e la ripresa dello spettacolo Di ulivi, vigneti, storie e silenzi, uno spettacolo itinerante in cui ancora una volta protagonista sarà il territorio.
La Tosse e gli artisti in tour
L’attività dell’estate comprenderà anche diverse date, tra giugno e agosto, in teatri e festival italiani di produzioni e coproduzioni: due anteprime e il debutto nazionale al Festival Operaestate di Lidodissea, nuovo lavoro della compagnia Berardi Casolari (disponibile anche in audiodescrizione), dal 2019 entrata a far parte di un ampio progetto di coproduzione; numerose date estive dentro e fuori dalle sale, dopo il debutto dello scorso autunno, della Via degli alberi di e con Pino Petruzzelli, coprodotto con Teatro Ipotesi; a Milano al Teatro dell’Elfo le repliche di Giusto il monologo di Rosario Lisma prodotto nel 2021 che prosegue la sua fortunata tournée. Tutte le date fuori Liguria qui.
LA VIA DEGLI ALBERI
di e con Pino Petruzzelli
Teatro Ipotesi, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
25 maggio Roma, Convegno Legambiente Domus S. Sebastiano Area Arch. Appia Antica
1 luglio Serra Ricco’ (GE) Castello di San Cipriano
5 luglio Milano Festival Olinda ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
22 luglio Diano Arentino (IM) Località Villà
28 luglio Varese Ligure (SP) Val di Vara BookFestival Piazza Fieschi
5 agosto Celle Ligure (SV) Pineta Bottini
6 agosto Ronco Scrivia (GE) Loc. Porale Abbazia del Porale
9 agosto Sanremo (IM) Direzione Reg. Musei Liguria Forte Santa Tecla
11 agosto Pontremoli (MC) Villa La Cartiera Via Borgo Vecchio
17 agosto Sesta Godano (SP) spettacolo itinerante
19 agosto Sassello (SV) Beigua Docks
21 agosto S. Margherita Ligure (GE) Festival Tigullio a Teatro 23° Ed.- Villa Durazzo
VITA NEI BOSCHI
di e con Pino Petruzzelli
Teatro Ipotesi, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
27 luglio Busalla Villa Borzino
12 agosto S. Gertrude in Val D’Ultimo (BZ) Centro Visite Parco Nazionale dello Stelvio
In autunno Calvino protagonista
L’attività di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse prosegue fino a dicembre due nuove produzioni dentro e fuori dalle sale in cui si fondono teatro e grande letteratura, spettacoli in cammino tra mare e monti, ospiti nazionali ed internazionali, nuova drammaturgia, danza, musica e teatro di comunità. Un programma nel segno di un teatro immersivo e partecipato, fuori dai suoi schemi consueti come nella nostra tradizione da molti anni, in dialogo costante con gli spettatori, le comunità e il territorio, nelle città come nei piccoli centri.
“Una sorta di continuità tra estate e inverno − spiega Romeo − cerchiamo di portare in sala la caratteristica itinerante dei nostri spettacoli estivi nell’ottica di seguire il cosiddetto Teatro immersivo”.
I nostri antenati (16-26 novembre), in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, nasce da un’idea di Laura Sicignano. I testi da cui è tratto sono appunto quelli della trilogia Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il Cavaliere inesistente. La regia è di Laura Sicignano, Giovanni Ortoleva ed Emanuele Conte. Tre romanzi per tre spettacoli, tre sale, tre registi e tre diversi modi di fare teatro. Laura Sicignano, Giovanni Ortoleva ed Emanuele Conte daranno vita, in uno spazio teatrale totalmente rinnovato, a un grande percorso/ allestimento scenico, a cura dello stesso Conte, attraversando tutti gli spazi dei Teatri di S. Agostino in cui il pubblico potrà immergersi nelle storie di tre personaggi memorabili, tre uomini immersi in epoche lontane e luoghi immaginari per raccontarci da dove veniamo; tre condizioni del nostro stesso essere umani, a comporre un affresco di ciò che siamo oggi.
A ottobre consueta rassegna di danza con ospiti internazionali. Tutto il programma è consultabile qui.
Tra i sostenitori del Teatro, oltre al Comune di Genova, c’è Compagnia di San Paolo con Nicoletta Viziano del consiglio generale che spiega: “La Tosse è insieme al Nazionale il teatro che fa parte della convenzione tra Comune e Compagnia di San Paolo. Ritengo innovativa la programmazione semestrale. La Tosse occupa un posto strategico all’interno della città e rispecchia i nostri tre pilastri: cultura, persone e ambiente. Abbiamo l’obbligo e il dovere di restituire al territorio ciò che ha ricevuto negli anni”.