Genova. La Sampdoria non è più di Massimo Ferrero. Le prime voci hanno cominciato a rincorrersi attorno alle 20 di oggi, quando l’Ansa batte la notizia che ci sarebbe uno spiraglio nelle trattative tra Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi da una parte e i rappresentanti di Massimo Ferrero dall’altra.
Il vertice milanese si è sbloccato e di conseguenza anche l’assemblea degli azionisti, terminata dopo le 21, ha potuto dare seguito all’aumento di capitale previsto dal codice della crisi d’impresa, consentendo a Radrizzani e Manfredi di Gestio Capital e Aser Group, di effettuare l’operazione attraverso i legali presenti all’assemblea, delegati da Across Fiduciaria, azionista del club.
Una giornata di passione, iniziata alle 13:30 con i tifosi tornati in oltre mille sotto la sede del club blucerchiato a Genova. L’assemblea era stata sospesa la notte scorsa con un timido cenno di apertura da parte di Ferrero e ha ripreso i lavori in collegamento con Milano dove si è tenuto contestualmente il vertice tra acquirenti e trustee.
“Ringraziate Ienca” ha commentato un piccolo azionista, uscendo dalla Torre di Corte Lambruschini, riferendosi al segretario generale che è diventato il rappresentante della proprietà (Sport Spettacolo Holding).
Marco Lanna, all’uscita, è stato acclamato dai tifosi e sommerso da cori e abbracci.
In un’intervista telefonica a Telenord, Massimo Ferrero ha dichiarato: “Posso confermare: la Samp è di Radrizzani e Manfredi. Non è stata una trattativa: ci hanno portato a ragionare col cuore, perché non prendo soldi, non prenderò niente. Non accetterò più insulti: sono felice, l’ho fatto per la gente, per quella parte di tifoseria che non mi insultava. Ho comprato il marchio con 20 milioni di euro. Non prenderò nulla. Sono stanco degli insulti: sono una persona perbene. Ora si chiude un’epoca, siamo tutti contenti. Io non ho commesso errori: sono 18 mesi che non tocco palla, gli altri campionati che ho gestito io sono tutti belli. Un giorno rimpiangerete Ferrero: la storia mi darà ragione”.
Per quello che riguarda il capitolo pagamento degli stipendi non c’è nulla di confermato. Il termine ultimo per fare i bonifici sarà stasera alle 23.59. I 10 milioni ottenuti del ‘paracadute’ fornito dalla Lega non basterebbero (ce ne vogliono 14) ma non è detto che non intervenga, o che non sia già intervenuta, qualche integrazione straordinaria.
Proprio Marco Lanna ha dichiarato in merito all’uscita dalla sede: “Ci pensiamo domani”.