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Porto di Pra’ e cassoni della diga, il 19 maggio in municipio ponente consiglio con Toti e Rixi

Invitati anche Bucci e Signorini che già avevano partecipato a un consiglio dedicato al tema il 23 gennaio scorso

cassoni diga

Genova. E’ fissato per venerdì 19 maggio il consiglio municipale Ponente durante il quale saranno presenti anche il viceministro delle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per parlare dei caldissimi temi del piano regolatore portuale, dell’organizzazione futura del terminal di Pra’ e della questione della cosiddetta “fabbrica dei cassoni” della nuova diga foranea.

L’annuncio è stato fatto da Guido Barbazza, presidente del municipio Ponente, durante la seduta di oggi, nello stesso giorno dell’avvio dei lavori della nuova diga. All’appuntamento del 19 maggio sono stati invitati anche il sindaco Marco Bucci e il presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini che avevano già presenziano a un consiglio sul tema il 23 gennaio scorso (si ricorderanno anche le proteste dei cittadini che erano rimasti fuori dall’aula consiliare per mancanza di spazio).

In quella occasione, per la prima volta, Signorini aveva accennato alla possibilità di costruire solo parte dei tanto temuti cassoni, 39 su 97, su una piattaforma temporanea (ma i cittadini temono che non sia tale) sul lato levante del terminal Psa. Quasi quattro mesi potrebbe finalmente esserci un piano preciso ma la notizia che il ponente spera di sentirsi dare è che i cassoni possano essere costruiti tutti a Vado Ligure e a Piombino.

All’inizio di aprile il consiglio municipale Ponente, dove il governo è di centrodestra, la stessa parte politica della giunta comunale, era stata votata all’unanimità una mozione contro l’espansione del porto di Pra’ e l’insediamento della fabbrica dei cassoni della nuova diga. Seppure con qualche emendamento necessario a far digerire il testo anche alla maggioranza, il voto unanime era stato motivo di grande soddisfazione per i comitati del ponente quelli che avevano portato in piazza, per la stessa ragione, circa 5000 manifestanti.

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