Genova. Ancora una battuta d’arresto per il nuovo ospedale Galliera. Il direttore generale Francesco Quaglia, con un provvedimento emesso negli scorsi giorni, ha preso atto che “la gara deve ritenersi non utilmente esperita e il relativo procedimento concluso senza possibilità di assegnazione”. Tutto da rifare, dunque. Ancora una volta, dopo la prima gara già andata deserta nel 2021.
La gara per il primo lotto, dopo il primo passo falso, era stata bandita in origine a dicembre 2021 con scadenza per la presentazione delle offerte l’11 aprile. Il termine è stato prorogato più volte, con l’aggiunta di 32 milioni extra da parte dalla Regione, nella speranza che qualcuno si facesse avanti. E così è stato: al 28 luglio 2022 risultava pervenuta un’unica offerta, quella del consorzio stabile Unimed. In agosto è stata nominata la commissione aggiudicatrice.
Nel frattempo, però, il Consiglio di Stato ha trasmesso un parere interlocutorio sul ricorso straordinario di Italia Nostra che aveva impugnato la riapprovazione del progetto definitivo del nuovo Galliera, chiedendo al ministero delle Infrastrutture ulteriori approfondimenti. Adempimenti istruttori che – come comunicato dall’ospedale al consorzio – andavano “ben al di là del termine di efficacia” dell’offerta, già prorogata di ulteriori 75 giorni.
Termine di efficacia che intanto è scaduto lo scorso 9 aprile. Da qui la presa d’atto dell’inefficacia di tutti i provvedimenti precedenti e la necessità di ripartire con una nuova gara per la terza volta. Italia Nostra la scorsa estate aveva diffidato il Galliera dall’aggiudicare la gara per prevenire un possibile “danno erariale” nel caso in cui uno dei due contenziosi ancora pendenti fosse sfavorevole all’ente. Nei giorni precedenti il Consiglio di Stato aveva riunito e respinto tre ricorsi in appello presentati da Ente Galliera, Regione Liguria e Comune di Genova sul progetto del nuovo ospedale. I giudici amministrativi avevano confermato la validità della sentenza del Tar della Liguria con cui nell’agosto del 2021 veniva dato uno stop all’iniziativa con l’annullamento di parte degli atti urbanistici approvati dal 2009.
La controversia si inserisce nel novero dei numerosi contenziosi sorti sui provvedimenti con i quali sono stati approvati gli atti di assenso del progetto di ristrutturazione del luogo di cura, ristrutturando e riconvertendo tre dei padiglioni che costituiscono parte dell’originario plesso ospedaliero. Il progetto, ad oggi, vanta risorse disponibili per 186 milioni e prevede un nuovo ospedale con 404 letti oltre a un parcheggio di 431 posti. Il secondo lotto (oltre 17 milioni) è tutto in carico al Galliera e comprende la ristrutturazione dei vecchi padiglioni e della palazzina del pronto soccorso.