Genova. “La destra governa a suon di spot. E giovedì non farà eccezione: assisteremo alla posa della prima pietra per la Diga di Genova. Che allo stato attuale è un progetto sbagliato, come ha più volte fatto notare anche Piero Silva, consulente internazionale e professore universitario di Pianificazione portuale”. Lo dichiarano all’unanimità i pentastellati liguri.
“L’esperto – proseguono – ha chiaramente messo l’accento sulle criticità del progetto dal punto di vista dell’urbanistica (ambizione di realizzare un grande terminale contenitori – rumorosissimo e sempre più automatizzato – davanti ai centri urbani), della pianificazione portuale (ampi spazi di navigazione aperti solo per la parte ovest del porto, più della metà della quale non potrà approfittarne a causa del cono aereo. Dimenticando le grandi navi del bacino storico); della tecnica ingegneristica (realizzazione dell’opera su un fondale profondissimo e inconsistente dal punto di vista geologico)“.
“Il M5s – aggiungono gli esponenti pentastellati – non è contrario alla Diga, che peraltro potrà essere realizzata grazie ai fondi del Pnrr portati a casa dal governo Conte 2, ma solo al progetto presentato, che crediamo sia troppo ardito per il porto genovese”.
“Il 4 maggio, come scrive Silva nella sua relazione, senza aver ancora verificato il progetto sulle reali condizioni del suolo (e pur sapendo che queste condizioni sono pessime, tali da sconsigliare qualsiasi ingegnere marittimo preparato e responsabile a fondarvi un’opera così monumentale), daranno il via alla costruzione. E lo faranno a favore di telecamere. Che dire? Benvenuti alla nuova stagione di House of cards à l’italienne“.