Genova. Si è spento Gianfranco Gesuè Sansalone. giornalista professionista, già consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, eletto in Liguria, e revisore dei conti dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria. Aveva 65 anni. Mesi fa era stato colto da malore a Vinci dove da qualche anno si era trasferito con la famiglia pur mantenendo gli impegni professionali a Genova. A dare la notizia è l’ordine dei giornalisti della Liguria
“Giornalista di grandi qualità, onesto, scrupoloso e sensibile, si era già distinto per il coraggio con cui da giovane cronista dell’Unità in Calabria, la regione in cui era nato, aveva seguito le vicende giudiziarie legate alla criminalità organizzata. Trasferitosi a Genova alla redazione dello stesso quotidiano ha in seguito proseguito la professione lavorando in Rai, al Secolo XIX e in altre testate per dare poi vita ad una agenzia di stampa che ha diretto per diversi anni. Gianfranco godeva della stima dei colleghi e di quanti lo hanno conosciuto non solo per le doti professionali, ma per la dirittura morale, l’umanità e per la generosa disponibilità verso gli altri, in particolare verso i giovani che si affacciavano al giornalismo” ricorda l’odg.
Impegnato nella vita sindacale e negli enti di categoria, Sansalone era stato per due consiliature un attivo componente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti soprattutto nella elaborazione dei progetti di riforma della obsoleta legge ordinistica del 1963. Ai famigliari di Sansalone giungano le condoglianze dell’Ordine dei giornalisti della Liguria.
Nel 1986 aveva condotto il primo censimento dell’editoria in Liguria poi pubblicato ne L’Agenda della Comunicazione, di cui Sansalone fu l’ideatore con la Cooperativa di giornalisti Agf.
Come consulente a contratto, aveva organizzato per un anno il primo ufficio stampa dell’appena costituita Agenzia Turistica “In Liguria” dell’assessorato al Turismo della Regione Liguria, con la definizione dell’attività e la formazione del personale. Dal giugno 2011 era stato capo redattore dei siti di informazione del Comune di Genova – incarico assegnato per concorso per un anno – curando il restyling grafico, la revisione dei contenuti giornalistici e la formazione della redazione.
Specializzato in comunicazione e nella realizzazione di house organ e newsletter, ha svolto consulenze di strategie di comunicazione e docenze (comunicazione, tecnica di scrittura, linguaggio giornalistico, progettazione di giornali aziendali e di associazioni). Curatore di varie mostre e relativi cataloghi, ha scritto, da solo o con altri, circa una decina di volumi su vari argomenti (tra i quali due libri di racconti), oltre alle 20 edizioni dell’Agenda della Comunicazione.
“Uno scanzonato pioniere di una professione aperta al nuovo, capace di misurarsi con mezzi e linguaggi diversi senza venire meno al rigore imposto dalla deontologia professionale e senza mai tradire quel patto con i cittadini che Gian riteneva fossero i veri “padroni” cui il giornalista era tenuto a rendere conto”. Cosi lo ricorda una nota dell’associazione ligure dei giornalisti che porta le più sentite condoglianza alla moglie Oksana e al figlio Dani.
Cordoglio da parte della Camera del Lavoro di Genova e la Cgil Liguria: “Determinazione, discrezione e professionalità erano alcune delle caratteristiche che negli anni lo hanno fatto apprezzare come professionista e come uomo. Alla famiglia, agli amici e a quanti lo hanno conosciuto vanno le condoglianze della Cgil di Genova e Liguria”.
Per tutti coloro che volessero porgere l’ultimo saluto a Gian, il funerale si terrà sabato 27 maggio, alle ore 14:30 presso la Chiesa di Santa Croce a Vinci (FI). La veglia è fino a domani, alle cappelle del commiato dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, accessibile dalle 8 del mattino alle 19, senza pause.