Genova. Diverse centinaia di tifosi blucerchiati questo pomeriggio si sono ritrovati sotto la sede della Sampdoria a Corte Lambruschini, dentro la quale era atteso il consiglio di amministrazione per decidere le sorti della società, sospesa sul baratro del fallimento.
“Liberate la Sampdoria” è lo striscione che è stato issato sull’edificio, e lo stesso slogan è diventato in pochi minuti il coro della giornata: i tifosi, infatti, chiedono che Ferrero si faccia da parte definitivamente lasciando percorribile il processo di appianamento dei debiti e quindi il salvataggio.
Dopo la scorsa partita di campionato, con la squadra già retrocessa, il Cda ha firmato l’accordo preliminare per l’aumento di capitale con Aser Holding di Andrea Radrizzani e Gestio Capital di Matteo Manfredi. Ma dopo qualche ora è stato lo stesso Massimo Ferrero, attraverso i suoi legali, ad affermare di ‘non aver ricevuto nessuna risposta”. Oggi potrebbe essere la giornata decisiva
In questo momento si prospettano principalmente due scenari. Il primo è quello che vede Radrizzani e Manfredi al lavoro per convincere Ferrero e Vidal ad accettare la proposta. In questo caso l’assemblea potrebbe essere lasciata aperta, in modo da permettere che la trattativa possa concludersi con successo per poi deliberare l’atteso aumento di capitale necessario per scongiurare il tracollo. La prima scadenza che incombe è quella del 30 maggio, data entro cui andrà saldato il primo trimestre degli stipendi federali per evitare una penalizzazione di quattro punti nel prossimo campionato di Serie B.
Alessandro Barnaba ha parlato prima dall’assemblea degli azionisti della Sampdoria in programma alle ore 18,30. Davanti sede di Corte Lambruschini, ha annunciato la sua disponibilità a sostenere votando a favore della cordata guidata da Radrizzani e Manfredi, che ha raggiunto l’accordo con il CdA.