Genova. E’ sbarcato in consiglio comunale a Genova il caso dell’antenna “monstre” spuntata sul promontorio del Belvedere di Sampierdarena, su un terreno privato ma in una zona vincolata da punto di vista paesaggistico. E mentre i residenti della zona si organizzano per vie legali per annullare l’autorizzazione all’installazione dell’impianto, tre consiglieri – Paolo Gozzi (Vince Genova), Monica Russo (Pd), Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione), maggioranza e opposizione – lo definiscono “stupefacente” e chiedono alla giunta cosa abbia intenzione di fare.
L’antenna è alta 24 metri, bianca e rossa, e per ora non ha ancora installate altre antenne ausiliarie. Ma tanto basta a deturpare il panorama del Belvedere. E’ sorta in salita Superiore Salvator Rosa e, secondo quanto raccontato dai cittadini, per farle spazio sono stati anche tagliati alcuni ulivi secolari. I soggetti dietro alla costruzione dell’antenna sono Inwit spa, Tim e Vodafone.
L’assessore all’Urbanistica del Comune Mario Mascia ha dichiarato che ci sarà un incontro la prossima settimana tra direzione lavori, gestori e assessorato. L’incontro seguirà un sopralluogo svolto il 26 aprile e un altro ancora da programmare.
“Dai gestori e dal direttore dei lavori ho già avuto rassicurazioni per andare incontro alle istanze dei cittadini e mitigare il più possibile l’impatto dell’antenna sul paesaggio”, ha dichiarato Mascia che ha sottolineato come l’iter autorizzativo sia stato comunque regolare. “Sotto l’aspetto paesaggistico – ha spiegato – è stato approvato al termine di un iter istruttorio completo che si è concluso con il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica l’11 aprile 2022″.
“Durante l’iter autorizzativo, sono intervenute la Commissione Locale per il Paesaggio, che ha espresso parere favorevole condividendo l’istruttoria visto che l’intervento è finalizzato al soddisfacimento di un interesse della collettività – continua Mascia – anche la Soprintendenza ha espresso parere favorevole condividendo il parere della Commissione Locale per il Paesaggio, ritenendo il progetto compatibile con i valori tutelati. Il nulla osta è stato anche ottenuto dall’Aeronautica e dall’Enac. L’istruttoria è stata condotta sulla base di tutta la documentazione tecnica prevista dalla legge per questo tipo di analisi quindi comprensiva anche dei rendering. È stato anche acquisito il parere favorevole di Arpal, il 16 febbraio 2022, che non ha segnalato rischi potenziali per quanto riguarda l’inquinamento elettromagnetico”.
Mascia tira poi una frecciata al municipio Centro Ovest, retto dal centrosinistra e che in queste settimane ha polemizzato per la mancata condivisione del progetto. “Sempre durante l’istruttoria – precisa Mascia – il municipio era stato informato dell’avvenuta presentazione del progetto”. Michele Colnaghi, il presidente di municipio, ribatte: “E’ arrivata una comunicazione del 2021 in cui si faceva cenno all’utilizzo di un’area dove già c’era un’antenna, poi più nulla, fino alla costruzione, messa in atto in tre giorni, e comunque il nostro parere non sarebbe stato vincolante”.
Mascia ha escluso infine che, come denunciato dai cittadini, siano stati tagliati alberi di ulivo per consentire l’installazione. “Sono solo stati ridotti alcuni alberi da frutto”. I consiglieri comunali che hanno presentato l’art.54, di opposizione e maggioranza, hanno ribadito la contrarietà all’installazione dell’antenna. “Quel luogo è sbagliato e auspico che sia possibile una ricollocazione dell’antenna, per quanto utile possa essere”, il commento di Gozzi. “A me pare che ci sia un accanimento su Sampierdarena – conclude Russo – sul mare i depositi chimici, sulle colline le antenne 5g”.
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