Campionato primavera 1

La Primavera della Sampdoria è superata (2-1) dalla Fiorentina

 Dopo un primo tempo equilibrato, i giovani blucerchiati cedono il passo ai viola nella ripresa

Sampdoria Vs Milan Primavera

Genova. La Primavera doriana, si lascia sfuggire, a Bogliasco, la prima chance per tirarsi fuori dal rischio play out, sin da oggi.

Blucerchiati e viola si affrontano con queste formazioni di partenza:

 Sampdoria (3-4-2-1): Tantalocchi; Lötjönen, Aquino, Migliardi; Savio,  Uberti, Cecchini, Porcu; Segovia, Malagrida; Ivanović.

A disposizione: Gentile, Scardigno, Conti, Pozzato, Miettinen, Ntanda, Straccio, Leonardi, Tozaj, Peretti, Di Mario.

Fiorentina (3-5-2); Tognetti; Gentile, Lucchesi, Comuzzo; Capasso, Berti, Harder, Amatucci, Kayode; Presta, Sene.

A disposizione: Leonardelli, Biagetti, Distefano, Vitolo, Favasuli, Caprini, Vigiani, Padilla, Nardi.

 

Al 5° Berti cerca l’incrocio dei pali, alla sinistra di Tantalocchi, ma la conclusione  finisce fuori dallo specchio.

Al 9° Ivanović  prova ad andare via sulla destra, ma il tiro non impensierisce Tognetti.

Al 13°, anche se la Fiorentina dà l’impressione di fare la partita, grazie ad una sponda di Ivanović, Malagrida con un tiro al volo, sfiora il palo.

Al 20° Capasso show: con un aggancio al volo, il 7 fiorentino va via, da metà campo, arrivando fino in area di rigore, per poi concludere pericolosamente sull’esterno della rete.

La replica di Malagrida, in un tentativo di conclusione a giro alla Del Piero, finisce alle stelle.

Al 29° giallo a Malagrida, per un fallo da dietro su Capasso, fino a quel momento il più in palla dei viola.

Al 32° Migliardi cerca la rete direttamente su calcio d’angolo… grosso spavento per Tognetti.

Al 34° azione pericolosa della Samp (Ivanović/Segovia) fermata dal guardalinee, che  alza la bandierina.

Al 37° il solito Capasso si libera in area e costringe Tantalocchi a schiaffeggiare la palla, salvata poi in angolo da Migliardi.

Le formazioni di Tufano e Aquilani vanno negli spogliatoi col risultato di 0-0, dopo 45 minuti di sostanziale equilibrio, con i fiorentini che fanno registrare un maggior possesso palla, ma (salvo le incursioni di Capasso, autentico spauracchio, col suo incedere sulla destra, alla ricerca di poter rientrare sul suo piede mancino) entrambi i portieri non sono mai chiamati a parate al di sopra della normale amministrazione.

Nella squadra viola impressionano il centravanti senegalese, Fallou Sene (grande battaglia fisica con Aquino) e il giocatore di fascia sinistra, Michael Kayode, italo nigeriano, mentre nel Doria, buona l’applicazione di Ivanović, capace di tenere alta la squadra, difendendo la posizione sui rilanci dei compagni.

Al 46° cross di Cecchini, che Ivanović  ‘pettina’ di testa facile per Tognetti, ma al 48° arriva l’ennesimo  affondo di Capasso sulla destra con relativo assist per Berti, che realizza la rete del vantaggio viola (0-1).

Al 52° giallo a Lötjönen, costretto al fallo, per andare a recuperare una palla persa da Savio.

Al 53° fuori Presta, dentro Nardi, nella Fiorentina.

Al 61° ci  prova Porcu, con un tiro telefonato dalla distanza, facile preda di Tognetti, mentre i viola cercano di addormentare la partita.

Grande Aquino (su Sene al 65°), che non solo  chiude Sene in area, con un grande anticipo in scivolata, ma addirittura  fa beccare il giallo all’avversario.

Al 66° fuori Comuzzo per Biagetti.

Al 75° Lucchesi, in sortita offensiva, porta a passeggio tutta la difesa doriana, per poi servire una palla d’oro, per la rasoiata di Berti, bravissimo a confezionare il raddoppio (0-2).  Risultato che non fa una piega, perché i blucerchiati sono rimasti con la testa negli spogliatoi, nonostante le urla precedenti (ed invito ad ‘alzare la testa) da parte di Tufano.

Al 79° il mister della Samp dà il cambio a Segovia (in ombra) ed Aquino, mettendo dentro Di Mario e Leonardi.

All’82° Aquilani  fa respirare Sene, Capasso e Gentile, buttando in campo Caprini, Favasuli e Vigiani, per portare al termine una partita che sembra  ormai destinata agli archivi con la vittoria viola per 2-0.

Non è di questo avviso il finnico Lötjönen, capace di andare ad inzuccare in rete, su corner, la rete della bandiera… e così il risultato finale è stato di 1-2, ma il concetto non cambia… per avere, sin da oggi, la certezza di salvarsi dai play out, la Primavera dovrà aspettare il risultato di Lecce-Atalanta e tifare per i salentini

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