Genova. E’ delicata la situazione clinica di Nicola Magno, il 41enne rimasto schiacciato da un mezzo da cantiere, ieri, al Nuovo Borgo Terminal del porto di Pra’, a Genova. La direzione sanitaria dell’ospedale San Martino, dove il lavoratore si trova ricoverato, comunica che il paziente è stato trasferito dalla rianimazione del pronto soccorso a quella del monoblocco.
Dopo l’operazione alle gambe, amputate entrambe poiché in condizioni non recuperabili, l’uomo è stato sottoposto a una Tac perché ieri, nell’incidente, aveva riportato anche un grave trauma cranico. L’esame ha evidenziato una dinamica cerebrale da approfondire. “Il paziente rimane sotto la supervisione dei neurochirurghi per valutazioni su possibile intervento”, dicono dal San Martino.
Nicola Magno, sposato con due figli, è potuto entrare i contatto con i familiari, a loro volta il contatto con l’équipe del San Martino. Dipendente di una ditta esterna, Magno è stato schiacciato da un cosiddetto “angioletto”, adibito al trasporto di container e altri pesi.
Ancora da capire quale sia stata l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo i primi rilievi Magno stava camminando in una zona di carico e scarico container. Il conducente del mezzo, che pure avrebbe avuto la visuale libera (la semovemente era scarica e nulla avrebbe ostruito la visuale) sembrerebbe averlo visto solo all’ultimo momento.
Infatti sull’asfalto, prima dell’impatto sono presenti tracce di frenata. Il cellulare del conducente, sotto choc dopo quanto accaduto, è stato sequestrato dagli investigatori, così come le telecamere di sicurezza del terminal che avrebbero ripreso chiaramente il grave incidente.
Il sostituto procuratore Giuseppe Longo è in attesa di ricevere i primi atti da parte dello Psal, poi aprirà un fascicolo per lesioni colpose gravissime.