Genova. Ci sarà il pienone, anche perché la promozione in serie A potrebbe già arrivare domani, nel caso il Genoa riesca a guadagnare almeno un altro punto sul Bari, impegnato a Modena alla stessa ora in cui il Grifone gioca al Ferraris contro l’Ascoli. 33 mila i biglietti venduti, con anche il settore ospiti sarà colorato di rossoblù, visto che sono stati solo venti i tagliandi acquistati dai sostenitori avversari (saranno sistemati in Tribuna).
Sarà dunque una partita davvero particolare e ne è consapevole anche Alberto Gilardino: “Il nostro popolo ci vuole stupire ed una cosa bella, emozionante. Da parte nostra, dovremo avere il focus determinante all’interno della gara. Quindi testa, cuore e gambe. Questo è un aspetto importante, è quello con cui abbiamo approcciato alla settimana, col quale abbiamo lavorato. Incontriamo una squadra in salute che dopo il cambio dell’allenatore ha trovato equilibrio e identità forti, con giocatori di categoria e di qualità. Dalla nostra c’è grande consapevolezza e fiducia di voler affrontare la gara nel migliore dei modi, ma sempre con massima umiltà e grandissima lucidità. Mantenere equilibrio: questo sarà un aspetto fondamentale all’interno della partita”.
Non ci sarà Mimmo Criscito, il cui risentimento al polpaccio sarà da valutare ancora nei prossimi giorni, mentre Ilsanker si è allenato ieri e finirà in panchina. “Per il resto, i ragazzi stanno bene: abbiamo l’allenamento del pomeriggio per verificare il tutto − dice Gilardino − domani dovrò adattare qualche giocatore in quella posizione. Può essere Sabelli, Frendrup o Hefti, sia da una parte sia dall’altra. Le situazioni vanno adattate in base ai giocatori che uno ha disposizione, ma la volontà resta quella di lavorare con rotazioni, giocate, palleggio all’interno della partita per trovare le imbucate ed esaltare i giocatori più talentuosi che abbiamo”.
Il mister domani non vivrà il match dalla panchina per la squalifica: “Sembra un po’ che il destino, ecco, abbia voluto questo. Scherzando, ho detto con Caridi e con lo staff: ‘Adesso sono cazzi vostri, adesso sta a voi’. La verità è che vivo le partite dalla panchina sempre con grande passione e desiderio di portare a casa i risultati. Sarà così domani anche dalla tribuna, ma sarò sempre vicino ai ragazzi e cercherò prima della gara, nella riunione tecnica, di parlare con loro e stimolarli come ho sempre fatto”.
Una stagione comunque straordinaria, apprezzata dal pubblico: “È un aspetto determinante e fondamentale fermarsi un attimo anche se non è semplice, pensare a quanto siamo riusciti a costruire. Lo dico spesso ai ragazzi: rivivete quello che avete fatto, rivivete le grandi vittorie, le vittorie che sono state fatte con sofferenza e quelle approcciate nel modo migliore, con l’atteggiamento giusto. Rivivetele e portatele in campo. Domani dobbiamo farci trascinare in modo positivo dai nostri tifosi, senza frenesia ma con grande capacità mentale e con grande qualità mentale all’interno dellagara. Mi affido come sempre ai miei giocatori che hanno dimostrato in questi mesi una grandissima maturità. Sono sicuro che domani faranno una grande partita”.
Sull’impressione che la squadra sia un po’ stanca fisicamente Gilardino risponde: “È un’impressione generale, ma non supportata dai dati. A Bolzano abbiamo corso tantissimo, tanti, tanti chilometri. Anche per giocatori che in base alle loro caratteristiche potrebbero fare meno chilometri, invece hanno davvero corso tanto. La partita di Bolzano è stata magari una partita che vista dall’esterno poteva sembrare lenta perché loro si sono chiusi e comunque dovevi lavorare molto col palleggio, velocizzare l’azione offensiva. A livello visivo poteva sembrare più lento il gioco, ma così non è stato: la squadra è in salute, ha grande voglia, e oltre questi aspetti dobbiamo metterci la passione che abbiamo dentro e che abbiamo creato in questi mesi con questo gruppo”.
Il Genoa sembra vivere una sorta di situazione ‘Napoli’, in attesa di raggiungere l’obiettivo. “Non ne ho ancora parlato coi ragazzi. Abbiamo fatto qualche battuta con lo staff. In realtà consideriamo tutti che non è l’ultima gara dell’anno. È certamente importantissima, fondamentale, come lo sono state tutte le altre giocate in casa, ma non è l’ultima. La volontà, quindi, è di fare una grande partita davanti ai nostri tifosi, di andare alla ricerca del risultato positivo con l’atteggiamento mantenuto in tutte le ultime gare”.
Un gruppo che è riuscito a superare tanti ostacoli, anche quelli arbitrali: “La nostra forza è stata la solidità di questo gruppo, il fatto di essere riusciti a cementare qualcosa di forte. Ciò rispecchia ancor di più le qualità di questo gruppo dove tutti si sono messi a disposizione l’uno con l’altro. Adesso bisogna andare forti e dritti verso l’obiettivo”.