Genova. Era attesa prima per il marzo scorso, poi per oggi, ma è stata ancora rinviata – all’11 ottobre 2023 – la decisione del Tar Liguria sui ricorsi presentati, a vario titolo, da operatori portuali e dai cittadini di Sampierdarena contro il progetto di dislocamento dei depositi chimici costieri di Superba e Carmagnani da Multedo a ponte Somalia, nel porto di Sampierdarena. Un rinvio di diversi mesi che, secondo le prime informazione, sarebbe necessario ai giudici del tribunale amministrativo per esaminare in maniera approfondita le centinaia di pagine che compongono il dossier dei ricorsi.
Oltre al ricorso dei cittadini di Sampierdarena, supportato dall’associazione Officine Sampierdarenesi e dal municipio Centro Ovest, contro la scelta di Autorità portuale e Comune di Genova anche i gruppi Grimaldi Euromed, Saar depositi portuali e Sampierdarena Olii, Gavio e Campostano. Questa mattina è emerso un sesto ricorso, portato avanti dall’operatore Gmt – Ponte Eritrea Terminal, finora rimasto ignoto.
Oltre ai timori per la sicurezza dei quartieri, le società di shipping e logistica temono che lo sbarco dei depositi chimici al terminal San Giorgio possa avere ricadute negative su occupazione e operatività delle banchine. Più volte inoltre è stato ribadito dai sindacati – non quelli del settore chimico – come anche l’occupazione della Compagnia Unica sarebbe inficiata visto che il nuovo maxi-polo chimico occuperebbe a Ponte Somalia un’area di 77mila metri quadrati dove attualmente vengono movimentati container e merci varie, mentre i dipendenti di Superba e Carmagnani sono poche decine.
Due settimane fa davanti alla sede dell’Autorità portuale la manifestazione dei sampierdarenesi, sostenuti da centrosinistra e M5s, con il presidente del municipio Michele Colnaghi in prima linea. E’ lui a giudicare positivamente il rinvio a ottobre. “Ci consente di analizzare con più tempo gli ultimi fatti emersi, tra cui la surroga concessa al sindaco Bucci per ovviare alla mancata firma di Carmagnani nella documentazione presentata da Superba in merito al progetto per il nuovo polo”.
Tuttavia, se l’iter dell’istanza di dislocamento dovesse procedere più spedito del previsto – visti i tempi lunghi del ricorso – gli avvocati dei sampierdarenesi sono pronti a chiedere una sospensiva. “Il rinvio ci consente di depositare una memoria aggiuntiva – sottolinea ancora Colnaghi – anche in merito alle prescrizioni di legge che obbligherebbero i depositi chimici a impianti di tipo interrato”.
Nel frattempo prosegue lo screening Via della Regione – il procedimento per capire se il progetto debba o meno essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale – entro domani il municipio Centro Ovest invierà le proprie osservazioni, per i privati cittadini invece la scadenza per l’invio è il 3 giugno. Tutto materiale in più da approfondire anche da parte dei giudici del Tar.