Battaglia

Depositi chimici, 500 davanti a San Giorgio al consiglio “fuorilegge” per dire no al dislocamento a Sampierdarena fotogallery

Tante adesioni al presidio, dai progressisti ai comitati ai sindacati del porto e i camalli. In attesa del 24 maggio, quando il Tar si pronuncerà sulla pratica Ponte Somalia

Depositi chimici, presidio davanti a Palazzo San Giorgio

Genova. Una folla di persone, oltre 500 partecipanti, tra politici, comitati, sindacati e semplici cittadini di Sampierdarena ha manifestato davanti all’ingresso di palazzo San Giorgio, sede dell’autorità portuale di Genova, per dire no al progetto di dislocamento dei depositi chimici di Superba e Carmagnani da Multedo a ponte Somalia.

Quello che è diventato un presidio avrebbe dovuto essere un consiglio municipale monotematico del Centro Ovest. “Ma la segreteria generale del Comune ci ha prima sconsigliato e poi di fatto impedito di svolgerlo, obbligando i dipendenti degli uffici a restare a casa per ragioni di regolamento”, ha spiegato, parlando con il megafono, il presidente del municipio Michele Colnaghi. “Quindi ecco questo pseudo consiglio, che però non cambia il merito della nostra battaglia”.

Al suo fianco Gianfranco Angusti, il presidente dell’associazione Officine Sampierdarenesi, con cui il municipio sta portando avanti il ricorso contro la pratica del dislocamento. “Stanno provando a ostacolare in ogni modo il dissenso ma non ci zittiranno tanto facilmente”, ha ribadito Angusti. Il Tar si pronuncerà su questa istanza e su una simile presentata dai terminalisti che operano a ponte Somalia il 24 maggio.

A Caricamento, srotolati all’ingresso della sede dell’authority, molti striscioni e cartelli di protesta, “Più servizi, meno servitù”, “Opzione zero”, ma anche “Salvate l’occupazione”, come hanno ribadito i sindacati dei portuali e i camalli della Compagnia Unica che temono che il progetto di dislocamento abbia un saldo negativo per i posti di lavoro sul terminal.

Molti politici di tutto il fronte progressista, dal Pd al M5s, passando per i rossoverdi e la sinistra radicale: tra gli altri, il senatore Luca Pirondini, il vicepresidente del consiglio regionale Armando Sanna, i gruppi di centrosinistra in consiglio municipale, comunale e regionale.

In piazza anche la rete dei comitati genovesi che più tardi sarà in Val Bisagno per un altro presidio, quello contro lo skymetro.

Davanti a palazzo San Giorgio, a fianco del console della Compagnia Unica Antonio Benvenuti, l’ex ministro Claudio Burlando che, con la sua chat Vasta, recentemente ha organizzato un convegno incentrato anche sulla questione depositi chimici.

A proposito di convegni, domani pomeriggio alle 14.30 i comitati del ponente terranno una tavola rotonda al Teatro Modena di Sampierdarena sul tema della nuova diga e del piano regolatore portuale.

Ci sarà anche Piero Silva, l’esperto di portualità che si è dimesso dal ruolo di project manager perché affatto convinto del progetto voluto dall’Autorità di sistema e che recentemente ha scritto una lettera aperta denunciando, per l’ennesima volta, i rischi legati alla grande opera.

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