Genova. Esiste anche l’ipotesi di una cabinovia per collegare direttamente il futuro Waterfront di Levante al centro cittadino, nell’ottica di migliorare l’accessibilità del nuovo fronte mare e di portare i suoi fruitori a fare shopping nel salotto commerciale di Genova. A parlarne è stato il sindaco Marco Bucci oggi durante il sopralluogo in cui sono stati ufficializzati modi e tempi dell’operazione di riempimento dei canali navigabili.
“Ne stiamo parlando, non c’è ancora una decisione presa – ha spiegato Bucci -. C’è il progetto di un trenino, c’è il progetto… (si interrompe e sorride per qualche secondo, ndr) lo dico, di una cabinovia che parte dal Ponte Monumentale e arriva fin qua, e c’è il progetto di un autobus dedicato. Vedremo compatibilmente con le necessità del territorio, anche dal punto di vista dei lavori in corso, ma è decisamente importante che il Waterfront sia collegato sia col porto antico sia col centro. Questo sarà un triangolo eccezionale per lo shopping, il turismo e il leisure“.
A lanciare l’idea del trenino sotterraneo era stato due anni fa Paolo Odone, compianto presidente di Confcommercio Genova. La logica alla base, dal punto di vista della sua associazione, era anche quella di mitigare i possibili effetti negativi dell’area commerciale prevista nel Waterfront offrendo una connessione veloce al centro, sfruttando i posti auto sotterranei alla Foce come parcheggi d’interscambio. Si tratterebbe di riutilizzare un’antica galleria sotto corso Podestà, adeguandola al transito di un moderno mezzo di trasporto. Il tunnel sbucherebbe così pochi metri a ponente del padiglione Jean Nouvel, permettendo una connessione rapidissima col cuore della città.
Ad oggi, per raccordare il Waterfront al tessuto urbano, è prevista la costruzione di un ascensore panoramico pubblico, a ridosso delle mura storiche di corso Aurelio Saffi davanti al nuovo ospedale Galliera, in continuità con Villa Croce, via Vannucci e corso Mentana. Ma il collegamento col resto della città tramite il trasporto pubblico rimane un nodo irrisolto. In piazzale Kennedy dovrebbe nascere il capolinea di uno degli assi di forza, quello della Valbisagno, che però passerà solo da Brignole e non dal centro. E all’epoca in cui si parlava di Skytram (e non di Skymetro) era stato teorizzato un possibile prolungamento verso la Foce, ma oggi quell’idea (mai approfondita) è sparita dai radar.
Oggi al novero delle ipotesi si aggiunge pure la cabinovia. A differenza della funivia in progetto per collegare Principe a forte Begato, si tratterebbe di un impianto a moto continuo, con una serie di piccole vetture sempre in movimento: esempi abbastanza noti sono Lisbona e Barcellona (Montjuïc). Anche in questo caso si seguirebbe il percorso più semplice in linea d’aria, cioè l’asse corso Aurelio Saffi – via Corsica – corso Podestà, passando quindi sopra l’abitato di Carignano.
leggi anche

Waterfront di Levante, è ufficiale: il 27 maggio entrerà l’acqua di mare nei canali navigabili
