Camogli. È Giovanni Anelli il nuovo sindaco di Camogli. A spoglio completato il candidato della lista Per la nostra città ha ottenuto il 48,95% delle preferenze: trattandosi di un comune con meno di 15mila abitanti, la vittoria è sancita al primo turno. Secondo classificato, ma a debita distanza, Maurizio Castagna di Camogli Futura (32,86%), considerato il più vicino all’amministrazione uscente, infine Giuseppe Maggioni di Camogli Civica (18,19%).
A Camogli, con 5.761 aventi diritto al voto, alla chiusura dei seggi l’affluenza è stata del 49,8%, in recupero rispetto ai dati di ieri sera ma comunque in calo rispetto alla scorsa tornata elettorale, quando i votanti erano arrivati al 54,1%.
Anelli, 63 anni, si è presentato alle elezioni da pensionato dopo aver lavorato per anni in Fincantieri. Già assessore comunale nella prima giunta guidata dal sindaco uscente Francesco Olivari, è presidente da 15 anni dell’associazione Pescasportiva e due anni fa ha fondato l’associazione ViviAmo Camogli. Una lista “trasversale”, l’aveva definita lui, con diverse anime progressiste, ma comunque forte dell’appoggio del centrodestra di Giovanni Toti.
E infatti arriva il commento positivo della segretaria provinciale della Lega Francesca Corso: “Esprimo grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Lega nel comune di Camogli, dove abbiamo avuto una vittoria storica del centrodestra, con Giovanni Anelli Sindaco, in un feudo della sinistra con l’elezione dei nostri due candidati Francesco Olivari e Claudio Pompei, entrambi con ottimi risultati di preferenza. Bene anche la vittoria a Montoggio, dove è stata riconfermata l’amministrazione uscente di cui facevamo già parte. Congratulazioni a tutti gli eletti e il più sentito ringraziamento a chi ha contribuito a questo grande risultato”.
Sul parcheggio in piazza del teatro, tema caldissimo della campagna elettorale camogliese, Anelli aveva preso una posizione chiara: “Si vuole riqualificare l’area in armonia con quanto fatto e recuperare una quarantina di parcheggi, ma non scavare. Sul progetto dell’amministrazione in essere non è possibile avere delucidazioni pur avendole chieste. Si parla di circa 20 milioni di spesa, 700 giorni di lavoro, leasing di 20 anni. Per largo Ido Battistone esiste un progetto che prevede un piano: sopra una piazza con sedute e qualche albero, sotto parcheggio senza rimozione in caso di manifestazioni. Anche Rivo Giorgio e la Quadrata vanno riqualificati”.