Progetto

Chiavari, in autunno partono i lavori per la messa in sicurezza del Rupinaro: al via gli espropri

Il primo stralcio riguarda il tratto compreso tra la foce e il ponte di via Castagnola, per un quadro economico che supera i 7 milioni di euro

torrente rupinaro

Chiavari. Partiranno in autunno i lavori per mettere in sicurezza il rio Rupinaro. Il progetto complessivo, previsto dal Comune di Chiavari, contempla diverse opere finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico: la sistemazione degli argini, il rifacimento dei ponti, la realizzazione di un canale scolmatore con opere a monte, interventi sul rio Bacezza e della Moranda, la ristrutturazione delle linee fognarie della dorsale del torrente.

“L’approvazione a marzo del progetto definitivo di adeguamento, risanamento e consolidamento delle difese spondali, per un importo di 14.321.616,52 euro, ha consentito di dare avvio all’iter urbanistico ed espropriativo degli argini funzionale a giungere, quanto prima, all’indizione della conferenza dei servizi necessaria ad autorizzare l’esecuzione delle opere – ricorda il sindaco Federico Messuti -. Il primo stralcio dei lavori riguarda il tratto compreso tra la foce del Rupinaro e il ponte di via Castagnola per un quadro economico che supera i 7 milioni di euro, di cui 5 milioni ottenuti da Regione e 1 milione a carico del Comune. Le restanti risorse per il completamento dell’intervento sono già state impegnate. L’amministrazione ha a disposizione 590mila euro per gli indennizzi dovuti per gli espropri. La partecipazione privata pro quota al finanziamento di tali opere è regolata dal regio decreto del 1904, ma cercheremo, sempre nel rispetto delle disposizioni di legge, di limitare il più possibile il contributo a carico dei cittadini. Auspicio dell’amministrazione è replicare il progetto pilota degli argini di corso Genova 11, ovvero arrivare ad un accordo tra le parti in modo da procedere celermente con gli adempimenti. Di quest’ultimo è terminata la fase autorizzativa, entro giugno verrà redatto il progetto esecutivo e in autunno potranno partire i lavori”.

Non tutti gli argini, e quindi i relativi proprietari dei terreni, verranno coinvolti dalle procedure di esproprio. Soltanto alcune porzioni di aree private saranno interessate dagli interventi che puntano a mettere in sicurezza le arginature considerate più a rischio, ovvero quelle a criticità rossa, gialla e verde (sono esclusi gli edifici argine).

Il procedimento prenderà avvio il 31 maggio con la pubblicazione dell’avviso, dell’elenco dei soggetti interessati e del piano particellare di esproprio sul sito web del Comune, della Regione, sul Burl e sui quotidiani a diffusione nazionale e locale, come previsto dalla norma. Da questa data decorreranno 30 giorni per visionare il progetto ed effettuare specifiche osservazioni in merito che dovranno essere presentate all’ufficio Protocollo del Comune di Chiavari, in piazza N. S. dell’Orto 1, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il lunedì e mercoledì dalle 14.30 alle 16.30, oppure via pec all’indirizzo comune.chiavari@cert.legalmail.it . Obbligatorio inserire nell’oggetto delle comunicazioni la dicitura “TORRENTE RUPINARO – PROCEDURA ESPROPRIATIVA – OSSERVAZIONI”.

È possibile consultare gli elaborati tecnici presso il settore 4 – Ufficio Tecnico Lavori Pubblici, in via Privata N.S. dell’Orto 2 al 4° piano, previo appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.20, e il lunedì e mercoledì anche dalle 14 alle 17 contattando i numeri 0185/365492, 0185/365286, 0185/365238, oppure scrivendo una mail a progettorupinaro@comune.chiavari.ge.it, o accedendo al portale delle Prenotazioni Online sull’homepage del sito www.comune.chiavari.ge.it .

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