Genova. Nel giorno della seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti della Sampdoria per l’aumento di capitale, arriva la risposta di Gestio Capital e Aser Holding al comunicato di Massimo Ferrero diffuso nella tarda serata di sabato.
‘Un no incomprensibile che mette a repentaglio il futuro immediato della società, ma che non ferma la volontà di Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani perseguire l’obiettivo di dare un brillante futuro alla Sampdoria’. Gestio Capital e Aser Group chiariscono dunque che l’offerta presentata è stata respinta dalla precedente proprietà.
“L’accordo che abbiamo definito con il cda della Sampdoria – sottolinea Matteo Manfredi, Principal and Founder di Gestio Capital – prevede un’esclusiva ed è stato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione con diversi azionisti di minoranza. Questo a dimostrazione di un ampio consenso riguardo alla proposta avanzata. È importante sottolineare come i capitali necessari a concludere l’operazione siano già disponibili, nonostante talune affermazioni contrarie espresse in merito. Il nostro impegno è quello di garantire la stabilità finanziaria del club e in particolare, di tutelare gli interessi dei creditori con un occhio di riguardo per quelli di piccole dimensioni. Questa offerta rappresenta un importante distacco dalla proprietà precedente e certifica una chiara volontà di preservare il blasone e la tradizione di un club storico come la Samp. Il nostro piano che prevede una crescita seria e sostenibile nel lungo termine, è già in fase di elaborazione e stiamo impostando il nostro lavoro pianificando investimenti tali da permettere al club di tornare ai livelli di eccellenza che merita, ma il tempo – e questo dobbiamo necessariamente sottolinearlo – è davvero molto molto limitato”.
“È fondamentale agire rapidamente – aggiunge Andrea Radrizzani, Chairman and Founder di Aser Group – poiché ogni giorno di attesa comporta ritardi e il conseguente pericolo di penalizzazioni a carico del club, anche nell’ottica del prossimo campionato. La Sampdoria rischia di subire una perdita di punti o addirittura di non essere iscritta alle competizioni, il che avrebbe conseguenze devastanti per la società e per tutta la sua splendida e straordinaria tifoseria. Pertanto, è imperativo che tutte le parti coinvolte si concentrino sull’obiettivo comune di garantire un futuro solido per il club. Siamo realmente dispiaciuti e contrariati che la nostra offerta sia stata strumentalizzata per soddisfare esigenze altrui o per riaprire tavoli negoziali. Vogliamo sottolineare che abbiamo lavorato instancabilmente, in modo discreto e rispettoso della dirigenza e della squadra, per assicurare la continuità di questo club. Il nostro impegno è guidato dalla passione per il calcio e dalla volontà di portare risultati positivi. C’è profondo orgoglio nel mettere a disposizione la nostra esperienza e la nostra reputazione, avendo scelto di investire e mettere la nostra faccia a Genova”.