Genova. Quattro giorni di presidio che si concluderanno oggi, 1 maggio, nella festa del lavoro, per la galassia di Basta Crediti Incagliati.
In largo Pertini, davanti al Carlo Felice, è stato installato un “simbolico” tavolo di concertazione con i cartonati del presidente del consiglio Giorgia Meloni, del ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, del ministro del Lavoro Marina Calderone, delle associazioni di categoria come Ance, Confapi, CNA, Confartigianato e dei sindacati, Cgil, Cisl e Uil.
Sotto lo striscione una scritta: “Il tavolo c’è! Ora metteteci la faccia, quella vera!”. Gli imprenditori chiedono ai politici e amministratori di sedersi veramente a un tavolo “per condividere la nostra drammatica situazione e le nostre proposte di soluzione”.
Ieri al presidio si è presentato, rispondendo all’appello, il sindaco di Genova Marco Bucci. Ha ribadito alle imprese il suo sostegno e la sua volontà di verificare, quanto meno, una sospensione dell’occupazione del suolo pubblico per i cantieri di quelle imprese genovesi con i crediti bloccati nei cassetti fiscali.
“Rimarremo in Presidio ancora tutto il primo maggio, aspettando magari il nostro presidente Toti e tutti i cittadini che vorranno confrontarsi con noi come in questi primi tre giorni! Associazioni di categoria e sindacati: un silenzio assordante” concludono dalla rete Basta Crediti Incagliati.