Genova. Rinascono le aiuole della Foce, da viale Brigate Partigiane a Corte Lambruschini. Oggi è stato presentato il terzo e ultimo lotto dell’aiuola davanti a Corte Lambruschini, che conclude l’opera di restituzione alla città dell’assetto originario del viale sulla copertura del Bisagno. L’intervento riporta la scenografia monumentale dell’originale asse viario del quartiere della Foce.
I lavori, articolati in tre lotti, per un finanziamento complessivo di Comune di Genova e Regione Liguria di 3,6 milioni di euro, sono stati realizzati da Aster. «Viale Brigate Partigiane ritorna finalmente all’antico splendore – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Dopo anni di lavori restituiamo alla città una strada completamente riqualificata, un biglietto da visita straordinario per chiunque visiterà Genova. Un intervento fortemente voluto dall’amministrazione che oggi giunge al termine. Un grande lavoro che porta oltre 9 mila metri quadri di verde nel centro cittadino. Qui ha trovato posto anche la statua di Ulisse e la nave a cavallo, un’opera che dona ancora più valore all’intera area. Oggi con orgoglio possiamo affermare che viale Brigate Partigiane è una delle strade più belle della nostra Genova».
«Le aiuole arredano l’asse viario, sull’impalcato di copertura del torrente Bisagno, lungo circa 1 chilometro, che collega la Foce alla stazione di Brignole su viale Brigate Partigiane-viale Brigata Bisagno-viale Duca d’Aosta – spiega il responsabile Ufficio Gestione Progetti di Aster Anna Utke – costituiscono un tassello importante del paesaggio e del sistema verde urbano della città. L’analisi storica, ha consentito di ricostruire l’assetto delle aiuole dalle origini negli anni ’30, mettendo in luce la versatilità della composizione paesaggistica dell’arredo verde, oggetto di modifiche nel corso di quasi un secolo. Il progetto, sviluppato da Aster, recupera la configurazione anni Sessanta, rimasta viva nell’immaginario collettivo per la ricchezza dell’allestimento a mosaicoltura, sposandola alle esigenze della viabilità, dell’accessibilità, della manutenzione, all’utilizzo di nuove tecnologie».
Marciapiedi perimetrali e piazzole a forma lobata, poste in corrispondenza dei distacchi e delle intersezioni viarie, disegnano gli spazi verdi a prato, con medaglioni lungo l’asse longitudinale centrale, popolati da piante arbustive perenni, e festoni con fioriture stagionali sui lati. La composizione garantisce un arredo vegetale costante e vario durante l’anno, in cui si alternano colori, fioriture, volumi, portamento delle piante.
Il ricorso al sistema ‘verde pensile’, consente, a fronte di un ridotto spessore, composto da una specifica stratigrafia di tessuti filtranti, moduli drenanti e substrato, la coltivazione ideale delle piante, ottimizzando l’apporto idrico e garantendo il rallentamento del deflusso delle acque meteoriche verso il sottostante torrente Bisagno.
«Dopo quattro anni di lavoro – spiega il presidente di Aster Francesco Massimo Tiscornia – Aster riconsegna oggi alla città oltre un chilometro di quella che è destinata a diventare la strada più bella ed ornamentale di Genova. Questi mille metri e più costituiscono infatti il biglietto da visita della città per chi scende alla Stazione Brignole. Un biglietto da visita che incanterà i viaggiatori e costituirà in un prossimo futuro una vera e propria Via per il Mare. Viale Brigate Partigiane rappresenta pertanto la congiunzione ideale tra il Settentrione ed il mare Mediterraneo: Aster è fiera di aver realizzato così non solo una Strada cittadina ma anche un percorso ideale per chiunque voglia raggiungere tra i fiori e le piante il Mare».
A concludere, la dedica di Aster dell’aiuola ‘numero 7’ in memoria di Eros Coppola, il giovane tecnico dell’azienda, che il marzo scorso ha perso la vita durante un’escursione sul Monte di Portofino. Anche in suo ricordo, si illuminerà la scultura dell’Ulisse, grazie al progetto di illuminazione a tecnologia led curato dal settore Impianti della partecipata genovese.
L’intervento in numeri:
• 3.805 metri quadri di pavimentazione in conglomerato bituminoso albino ‘trasbit’, prodotto direttamente da Aster
• 9.222 metri quadri di verde, tra prato, arbusti e piante da fiore (Phormium tenax, Agapanthus africanus, Plumbago auriculata, Raphiolepis indica, Canna indica, Cycas revoluta e Pittosforo nano)
• 43.000 fioriture stagionali (viole/begonie), che vengono sostituite due volte l’anno
• impianto di irrigazione con 3,8 chilometri di ala gocciolante e 5,5 chilometri di tubi interrati, a servizio di oltre 1000 irrigatori statici, gestiti tramite un’unica interfaccia, accessibile anche da postazione remota
Ulisse e la nave cavallo. Nell’ambito dell’inaugurazione dell’ultimo lotto dei lavori delle aiuole, è stata presentata anche la nuova collocazione, davanti al Teatro Nazionale, a Corte Lambruschini, di Ulisse e la nave cavallo. Opera dell’artista genovese Maurizio Nazzareto, prima collocata nell’ex area fieristica di piazzale Kennedy, è alta 7 metri e 62 cm metri, larga oltre 2 metri, in acciaio corten e legno per un peso di 26 tonnellate. “Trasportarla e posizionarla è stato tutt’altro che semplice – ha spiegato il vicesindaco Pietro Piciocchi – perché abbiamo dovuto verificare che la soletta della copertura resistesse al peso dell’opera”
«La statua risulta metafora dell’essere umano in viaggio: la forma dinamica e imponente dell’opera rimanda al movimento senza fine dei flutti insieme alla nave che li solca – spiega l’artista Maurizio Nazzaretto – Sono molto felice che la scultura abbia trovato come sede definitiva una delle arterie più importanti della città».
Ideata nel 2004 in occasione di Genova capitale europea della cultura, la scultura rappresenta quindi un evidente riferimento allo spirito del luogo: Genova città portuale, protesa verso il mare antistante, in dialogo ideale e reale con l’altro da sé. Realizzata nei Cantieri Navali Mariotti e donata alla città dalla società Imagro dall’imprenditore genovese Massimo Pollio, l’opera è stata recentemente sottoposta a restauro completo da parte dell’artista.