Genova. Un grande tavolo in piazza coi cartonati della premier Meloni, del ministro Giorgetti e punti interrogativi a rappresentare l’assenza di sindacati e associazioni di categoria. È la simbolica protesta messa in atto dalle imprese del gruppo Basta crediti incagliati per denunciare la situazione di blocco dei crediti d’imposta del Superbonus che continua a vivere il mondo dell’edilizia.
Dopo le due manifestazioni con centinaia di veicoli che hanno paralizzato Genova, le imprese hanno deciso di organizzare un presidio fisso in piazza De Ferrari da ieri fino al 1° maggio. I titolari di numerose ditte genovesi si sono organizzati con viveri e generi di prima necessità per una quattro giorni non-stop con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza anche attraverso la distribuzione di volantini.
“Ultime news: non è cambiato nulla”, “Nuovo decreto, non avete risolto nulla”, “Il tavolo c’è, ora metteteci la faccia… quella vera!”, recitano i nuovi striscioni esposti accanto a quelli visti nelle ultime settimane: “Cessioni impagate, imprese rovinate”, “Fallire per eccesso di crediti”, “Vogliamo uno Stato credibile e un credito cedibile”.
Tra i cartonati ci sono anche i volti di Toti e Bucci. “Li abbiamo messi perché siamo siamo nella loro città e quindi ci rappresentano, ma il confronto lo chiediamo ai signori del Governo, ai sindacati e alle associazioni che volutamente ci stanno ignorando – spiegano gli organizzatori -. Il sindaco e il governatore ci hanno ascoltato e spero riusciranno a fare qualcosa per noi”.