Genova. “Immaginiamo di vivere in una casa che necessiti di numerose riparazioni, dalle finestre piene di spifferi ai tubi dell’acqua che perdono, dalla caldaia sempre guasta all’impianto elettrico vecchio e pericoloso. Supponiamo poi di avere un piccolo gruzzolo. Quale sarà la scelta giusta per migliorare la qualità della nostra vita? Riparare gli impianti e le finestre per avere una casa più calda e sicura o spendere tutto per arredare il salotto con mobili pregiati di design? Se scegliamo le riparazioni anziché i mobili vuol dire che siamo contro il design?
Certamente no, a noi piace l’arredamento dotato di una bella estetica ma quello che facciamo è privilegiare le spese che generano la maggiore utilità”.
Con queste parole inizia la lettera aperta di Marco Brescia del Gruppo Genova Verde che torna a parlare di Skymetro, la linea di metropolitana sopraelevata che l’amministrazione comunale ha progettato per la Val Bisagno.
“Tecnicamente questo viene definito un bilancio costi opportunità, ed è una questione sempre presente quando si devono operare delle scelte di spesa in ambito pubblico – continua la lettera – La città di Genova sta spendendo 398 milioni di euro più IVA per costruire una metropolitana monorotaia a servizio della mobilità della Valbisagno, una delle valli perpendicolari alla costa con 74 mila abitanti malcontati, che secondo gli amministratori genovesi, produrrà la riduzione di poco più dell’uno (!) percento delle emissioni del traffico cittadino”. la lunghezza del tragitto è di 6.700 m che, calcolatrice alla mano, ci danno un costo di circa 66mila euro al metro più IVA e 5378 euro per abitante più Iva”.
“Per divertirci abbiamo calcolato quanto costa “al metro” uno degli ultimi modelli di Ferrari, la 296 GTB, un mostro che ha 830 cavalli, è lungo 4,60 metri, arriva a 330 chilometri all’ora e costa 289.000 euro, ottenendo un importo di 63 mila euro al metro. Sempre per divertimento abbiamo immaginato la fila di 1456 Ferrari ultimo modello che, una dopo l’altra formerebbero una coda, degna delle autostrade liguri, di 6,7 km da Brignole a Molassana. Tornando al ragionamento precedentemente ci dichiariamo assolutamente favorevoli alla mobilità pubblica, alle opere innovative di forte impatto estetico (se armonizzato con il tessuto urbano circostante) ma ci chiediamo se spendere quel denaro per una miriade di migliorie piccole e grandi, meno impegnative, meno problematiche ma enormemente più efficaci per tutta la città non sarebbe stata una scelta più saggia e oculata”.