Genova. Un pareggio che non aggiunge nulla al campionato della Sampdoria, neanche la magra consolazione del primato regionale. La squadra almeno esce imbattuta nel derby ligure contro lo Spezia, ma dopo essere andata in vantaggio ha praticamente consegnato la ripresa agli avversari.
Con il senno di poi non si fa la storia, ma chissà come sarebbe andata la partita se non ci fosse stata quell’interruzione a inizio ripresa con la contestazione dei tifosi nei confronti non solo di Massimo Ferrero, ma soprattutto di tutto il contorno: gli accusati sono scritti nero su bianco sugli striscioni. Figc, Garrone-Mondini e Istituzioni.
“Non so quanto può aver dato fastidio, non entro nella profondità se è stato un bene o un male, chiedetelo ai giocatori”, dice Dejan Stankovic in sala stampa.
Il mister si lascia un po’ andare alla domanda sul tirare le somme della sua gestione: “Ditemi chi lo farà, chi tirerà le somme? Alzo tutte e due le braccia. Tiratele voi le somme, io continuo a lavorare onestamente, lealmente e professionalmente, non mi interessa. Tutto quello che riguarda me lo accetto, sul gioco si può far meglio, ma siamo questi. Io cammino a testa alta insieme ai giocatori. C’è qualcuno che ha due squadre in rosa e va in difficoltà”. Stankovic ha avuto una discussione con un tifoso alla fine della gara, ma puntualizza: “Sono innamorato del loro modo di voler bene, apprezzo anche come hanno dimostrato che ci tengono stasera. Cosa posso fare? Lavorare con il mio staff con la gente che è dentro nonostante tutte le difficoltà che ci sono. Io dico: potevo far meglio, ma anche peggio. Accetto la situazione. Non si scende più da questo treno, si poteva a gennaio. Il 4 giugno è l’ultima fermata e dopo si vedrà come andare avanti. Non vedo l’ora di tirare le somme”.
Sulla partita spende poche parole: “Un bel derby, sentito, teso, con tanto fair play. C’abbiamo dato dentro, abbiamo avuto quella palla al 94esimo nel recupero, poteva andare di fortuna, ma quest’anno le sorprese belle non arrivano”.
Dopo Lecce, almeno, la squadra ha mostrato uno spirito più combattivo: “Là è stata la prima volta che abbiamo sbagliato atteggiamento. Ho alzato il braccio e promesso che non succederà mai più, ci siamo parlati”.