Genova. Pasqua è alle porte e per l’occasione i ristoranti stanno ricevendo un alto numero di prenotazioni. Alcuni sono già al completo da settimane, altri hanno ancora pochi tavoli liberi. Tuttavia, il settore della ristorazione è afflitto dalla mancanza di personale e personale qualificato.
“Stiamo facendo di tutto per reclutare cuochi, camerieri o lavapiatti. Per esempio, al momento, si riscontra una fortissima carenza di lavapiatti, pur avendo alzato gli stipendi e proposto contratti sempre più affidabili. È il delirio” a dirlo sono Matteo Losio, presidente dell’Associazione Ristoranti Fepag (Federazione dei pubblici esercizi genovesi) Confcommercio, e Alessandro Cavo, vice presidente di Confcommercio Genova, in un articolo apparso su Genova24.
Dopo pochi giorni dalla pubblicazione dell’articolo “Ristoranti al completo per Pasqua, ma manca il personale: “Non si trovano lavapiatti”, Giovanni Dettori, F&B manager e restaurant manager, ha inviato una lettera, in risposta alle dichiarazioni di Losio e Cavo, per raccontare la sua storia di professionista qualificato e mettere in luce alcuni aspetti legati al settore, legati alla ricerca di personale.
“Non sono nativo Ligure ma il grande amore per questa regione mi ha spinto negli anni a farne la mia scelta di vita e la mia dimora in Camogli – scrive Dettori – Ho avuto alcune esperienze lavorative sia stagionali che non ma alla fine non ho mai trovato un posto di lavoro costante e continuativo con un progetto interessante e uno stipendio onesto rispetto alle mie competenze e dunque mi son trovato costretto ad accettare su Milano“.
“Il mio più grande obiettivo rimane comunque poter trovare un lavoro nuovamente vicino a casa (Genova o levante Ligure) per cui quotidianamente invio il mio Cv rispondendo a vari annunci e spiegando la motivazione che mi spinge a farlo nonostante ora sia occupato esattamente come sto facendo con voi ora” prosegue poi.
E infine conclude: “In verità posso dirvi che ho sempre pochissimi riscontri o, offerte non di interesse poiché converrete con me che offrire 1500 euro al mese omnicomprensivi ad un manager o responsabile di sala che dir si a è un po svilente”.