Genova. Se ne parla ormai da due anni ma qualcuno pensava che il progetto Palabombrini, il gigantesco mall dello sport promesso dall’amministrazione comunale a Cornigliano, fosse una pratica ormai messa nel cassetto. Invece il Comune ha tutta l’intenzione di procedere con la pratica.
Lo ha spiegato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi durante il consiglio comunale di oggi rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata presentata dalla consigliera d’opposizione Donatella Alfonso (Pd).
“Dopo aver accantonato la possibilità che quell’area potesse diventare un parcheggio per camion due anni fa abbiamo visto il progetto di un palazzetto dello sport molto impattante – ha ricordato Alfonso – ora la questione sembrava archiviata ma Piciocchi nell’ambito della l”egge stadi” per Euro2032 ha presentato l’ipotesi di portare dei fondi e quindi procedere con il progetto. Siamo sicuri che quel palazzetto, a due passi da una villa storica, sia davvero quanto previsto dall’accordo di programma 2005?”.
“Inoltre serve davvero un mall? Vicino al futuro Palabombrini c’è già un centro commerciale, la Fiumara e infine – conclude Alfonso – bene che si realizzi un’area sportiva ma solo se è a servizio del pubblico non a favore dei privati”.
Il palazzetto sportivo, per come è stato prospettato finora, sarebbe un project financin proposto dalla società privata Mos. Ma se due anni fa il rendering era relativo a una struttura lunga 300 metri e larga 200, alta il doppio di villa Bombrini, dopo le obiezioni anche della sovrintendenza, è stata profondamente ripensata.
“Premesso che l’amministrazione condivide la considerazione che dovrà trattarsi di un impianto pubblico – assicura Piciocchi – prova ne è il fatto che seguirà una procedura di impiantistica pubblica, agiungo che la legge stadi è uno strumento costruito sulla falsa riga della finanza di progetto e va in deroga agli strumenti urbanistici ma non all’accordo di programma, ma noi crediamo che il progetto sia compatibile con l’accordo per Cornigliano”.
I rendering del passato (come quello che vedete qui sopra) “sono completamente superati – aggiunge il vicesindaco – sono state fatte alcune valutazioni sul paesaggio, la struttura non sarà più alta di villa Bombrini, le attività commerciali saranno limitate e comunque solo legate allo sport, inoltre abbiamo convinto i promotori a occupare oltre la metà dell’impianto con una pista di atletica indoor e questo è stato frutto di un negoziato complesso”.
Al momento non esiste un progetto defitinivo ma lo solo uno studio di fattibilità avanzato. “Stiamo studiando con Società per Cornigliano le tecnicalità, ma posso garantire che non sarà un centro commerciale, inoltre stiamo lavorando con il municipio, abbiamo coinvolto i presidenti passato e presente e quando avremo elementi a disposizione saremo disponibili a un incontro con il territorio”.