Richiesta

Mozione al sindaco Bucci: “Trascriva all’anagrafe i figli delle coppie omogenitoriali”

L'iniziativa di +Europa in tutti i Comuni italiani: "I bambini non possono essere discriminati per nessuna ragione"

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Genova. Dopo l’iniziativa clamorosa del Comune di Savona approda anche a Genova la mozione Caro sindaco, trascrivi di +Europa e Radicali italiani per la trascrizione all’anagrafe dei figli nati all’estero delle coppie omogenitoriali, un documento che impegna i sindaci ad invertire rotta e a procedere con la registrazione dei bambini delle famiglie arcobaleno nonostante la circolare ai Prefetti del ministro dell’Interno Piantedosi.

“Come gruppo +Europa Genova stiamo contattando i consiglieri comunali genovesi di minoranza affinché depositino la mozione – si legge in una nota -. Abbiamo anche preso contatti con vari sindaci della provincia genovese, pubblicheremo sul nostro sito internet i nomi di tutti quelli che aderiscono all’iniziativa”. A Genova +Europa non è formalmente presente in Consiglio comunale, anche se il suo ex tesoriere, Federico Barbieri, è stato eletto in maggioranza con la lista civica Genova Domani.

La medesima mozione è stata presentata in tutti i consigli comunali e a tutti i sindaci d’Italia, affinché continuino con le registrazioni anagrafiche dei figli delle coppie omogenitoriali indicando come genitori entrambe le persone che si sono assunte la responsabilità della procreazione del bambino. Si sollecita inoltre il Parlamento a discutere le proposte di legge presentate, come chiedono già i sette sindaci di Roma, Milano, Firenze, Napoli, Torino, Bologna e Bari.

La mozione richiama la Carta dei diritti dell’Unione Europa che, all’articolo 24 comma 2, afferma che “in tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l’interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente”.

“Attraverso i nostri gruppi locali- afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi – abbiamo dato vita a questa mobilitazione nazionale: presentiamo infatti questa mozione in tutti i consigli comunali e a tutti i sindaci e le sindache d’Italia. La circolare di Piantedosi – precisa Magi – non è vincolante, quindi non c’è ragione che i sindaci interrompano le registrazioni”.

“Ma con queste mozioni ai consigli comunali – aggiunge il segretario di +Europa – vogliamo anche mandare un segnale al Parlamento, che non può più sottrarsi a varare una legge su questo tema. Per noi sui diritti e sulle libertà bisogna andare sempre più avanti. Qui però – sottolinea Magi -. Siamo in presenza non solo di un passo indietro, ma di una vera e propria crudeltà verso i bambini delle famiglie arcobaleno che chiedono soltanto di essere come tutti gli altri. Per questo governo, invece, ci sono bambini di serie A e bambini di serie B. Per noi è inaccettabile”.

“Giù le mani dai bambini che non possono essere discriminati per nessuna ragione – afferma Mauro Gradi, membro della segreteria nazionale di +Europa -. E poi, non si toglie niente a nessuno ma si aggiungono semmai dei diritti che non dovrebbero essere in discussione in uno Stato laico e non più confessionale”

Per Serafina Funaro, membro dell’assemblea nazionale e del tavolo diritti di +Europa: “la nostra mozione assume ancora più valore ed importanza in seguito della risoluzione del Parlamento Europeo che condanna le “istruzioni impartite dal governo italiano al comune di Milano di non registrare i primi figli di coppie omogenitoriali. Il governo per punire l’orientamento sessuale dei genitori viola i diritti dei minori di cui alla convenzione Onu sui diritti dell’infanzia dell’adolescenza del 1989”

“Allo scorso consiglio – ricorda Federico Giorgi, consigliere nel Municipio IX con Genova Civica – ho manifestato la nostra solidarietà a tutte quelle famiglie alle quali non sarà più concesso trascrivere gli atti di nascita dei figli nati all’estero, ora ci rivolgiamo al sindaco. Non può ignorarci”

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