Genova. “Lo stadio di Marassi è stato selezionato dalla Figc per ospitare le partite di Euro 2032. Se l’Italia vincerà la corsa contro la Turchia per organizzare la manifestazione sportiva, Genova sarà una delle città protagoniste”. L’annuncio dal sindaco di Genova Marco Bucci attraverso i social. Il verdetto della Uefa sull’assegnazione definitiva è previsto per il 10 ottobre.
“Un risultato straordinario che premia il percorso di riqualificazione che abbiamo intrapreso e che porterà alla ristrutturazione del Luigi Ferraris. Attendiamo il verdetto definitivo, Genova è pronta a ospitare un altro evento sportivo di grandissimo prestigio”, continua il sindaco. Nel 2024, infatti, Genova sarà capitale europea dello sport.
“Splendida notizia appena arrivata” aggiunge il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi. Gli altri stadi italiani scelti sono Roma, Milano, Torino (Allianz Stadium), Napoli, Bari, Firenze, Bologna, Cagliari e Verona.
“Un risultato straordinario che premia la tenacia con cui abbiamo lavorato al dossier e che dà una spinta fortissima al percorso di riqualificazione dello stadio che abbiamo intrapreso: un obiettivo chiaro che ci siamo dati all’inizio del nuovo mandato”, dice il “numero 2” di Bucci, che è anche assessore ai Lavori pubblici, e che da mesi segue il progetto di ristrutturazione portato avanti insieme a Genoa e Sampdoria.
“Quella di oggi è un’investitura che ci carica di nuova responsabilità che ne sono certissimo porterà molti benefici a tutto il quartiere di Marassi. Evviva, avanti così, siamo davvero contenti”, aggiunge Piciocchi.
Il progetto di restyling, il cui costo si aggira intorno ai 70 milioni, e che l’amministrazione vorrebbe portare avanti a prescindere dall’arrivo dei fondi per Euro 2032, sarà un restauro di tipo conservativo. Marassi, costruito nel 1911 e ristrutturato già per i mondiali di Italia 90, resterà “lo stadio più inglese d’Italia” ma sarà rinnovato con novità ad effetto: ascensori panoramici per salire sulle torri, terrazze con verde e chiostri per la somministrazione su quelli che oggi sono i perimetri di copertura delle gradinate e delle altre aree.
L’impianto manterrà una capienza non inferiore ai 30mila spettatori”. Oggi la capienza è intorno ai 37mila spettatori. Per il disegno il Comune ha incaricato lo studio “Officina Architetti” di Hembert Penaranda, allievo di Renzo Piano.
Mantenimento del caratteristico color mattone (in passato un progetto commissionato dal Genoa prevedeva la facciata coperta da vetrate) e una valorizzazione dell’architettura storica. Ma appunto l’idea è quella di sfruttare ciò che sta lungo il perimetro, in prossimità delle torri, rendendo “calpestabili” e utilizzabili come terrazze panoramiche sia verso l’interno sia verso l’esterno le coperture di gradinate, tribuna e distinti.
Tra le sfide legate alla ristrutturazione ci sarebbe quella di effettuare i lavori, o gran parte di essi, senza rendere necessario lo spostamento in altri impianti per le partite delle due principali squadre di calcio cittadine.
“Dopo l’ultimo grande appuntamento con il calcio internazionale di Italia ’90 – spiega l’assessore allo Sport e Impianti sportivi Alessandra Bianchi – Genova è pronta ad accogliere le nazionali che si sfideranno per il Campionato Europeo di calcio 2032. Lo stadio Luigi Ferraris è un impianto ricco di storia e di grande attrattiva anche dal punto di vista architettonico e verrà riqualificato secondo i parametri UEFA. Poter ospitare la fase finale di un campionato europeo rappresenta sia un onore che un giusto riconoscimento alla storia calcistica della nostra città”.
“Genova si sta dimostrando di essere pronta a essere Capitale Europea dello Sport 2024 e lo sta facendo a 360 gradi promuovendo lo sport indoor e outdoor e attirando importanti manifestazioni come il The Grand Finale della Ocean Race e il Campionato Mondiale di canottaggio costiero. Non si tratta solo di sport in senso lato, ma anche e soprattutto di sport come volano di un turismo sempre più sostenibile. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro di squadra che ci ha portato a fare un eurogol e ora aspettiamo il triplice fischio della Uefa cerchi che ci giocheremo le nostre chances fino all’ultimo minuto”, conclude.
Entusiasta della notizia anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Genova è fra le prime cinque città del Paese e mi sembra scontato che ospiti delle partite importanti di quel campionato. Sarà anche una buona occasione per mettere mano a quello straordinario tempio del calcio che è il nostro stadio di Marassi per trasformarlo in uno stadio moderno di cui la città ha bisogno”.