Genova. Questa stagione, almeno fino ad oggi, il Cittadella è stata l’unica squadra a riuscire a battere il Genoa nel suo fortino, il Luigi Ferraris, ma anche in passato si è dimostrata una bestia nera per il Grifone.
La gara di andata (l’ultima sulla panchina di Blessin, era il 3 dicembre) era terminata 0 a 1, decisiva la rete di Antonucci, suo quindi l’ultimo gol che i rossoblù hanno subito in casa. Poi solo clean sheet, 10 consecutivi che hanno permesso alla squadra di Gilardino di eguagliare il record del club della stagione 1952/53 e di farsi notare come migliore difesa nelle sfide casalinghe tra le top d’Europa.
In trasferta, invece, il Genoa non perde dal 5 febbraio scorso, quando il Parma si è imposto 2 a 0. Poi, lontano da Marassi, ha rimediato tre pareggi e una vittoria. Questo sabato (22 aprile) si troverà davanti però un ostacolo che nella sua storia ha sempre faticato a superare.
Solo una, infatti, la vittoria del Genoa sul Cittadella e risale al primo incontro, avvenuto il 17 dicembre 2000, quando i rossoblù si imposero 3 a 1 grazie al bis di Grieco e alla rete di Carparelli. Poi altre sei partite, terminate con quattro pareggi e due sconfitte per il Genoa (questa stagione e in quella 2005/2006). In totale i precedenti sono cinque in serie B e due in serie C.
In sette incontri, dunque, solo 8 i punti conquistati dai rossoblu che questa volta a Padova cercheranno di sfatare la striscia negativa degli ultimi 23 anni.