Genova. Sconfitta casalinga per la selezione universitaria del CUS Genova Futsal nella sfida di ritorno del primo spareggio per la qualificazione ai Campionati Nazionali Universitari, in programma in primavera a Camerino. Uno stop per 0-5 al PalaCUS a seguito di un brillante 6-6 all’andata contro una compagine che nell’edizione 2022, a Cassino, aveva ottenuto la medaglia di bronzo.
Torinesi in vantaggio dopo pochi minuti ma sfida molto equilibrata al PalaCUS. Genovesi rimaneggiati a causa di alcune assenze importanti ma mai domi, alla ricerca del pareggio per tutto il primo tempo, che si chiude però sullo 0-2. Nella seconda frazione i piemontesi alzano il ritmo e chiudono la sfida con tre reti in pochi minuti. Rammarico per le assenze e per il risultato dell’andata, ma per il CUS Genova la soddisfazione di aver messo in difficoltà nel doppio confronto la terza squadra italiana dello scorso anno.
“È stato sicuramente un doppio confronto difficile essendo loro già negli anni scorsi una squadra molto affermata – dichiara Matteo Verduci, capitano della selezione universitaria, tesserato per il Città Giardino – Loro sono tutti giocatori di futsal a differenza nostra, e in più avevamo alcune pedine importanti assenti per vari motivi. È stato un doppio confronto sicuramente difficile ma che credo che ci farà crescere. Dovevamo e potevamo fare di più, sicuramente in casa loro, dato il nostro vantaggio, però diciamo che non tutto il male viene per nuocere. Sarà una lezione che ci servirà in futuro. Inoltre, rappresentare l’Università di Genova, essendo la mia città, penso sia la terza cosa più patriottica che ci sia dopo la nazionale e la regione – sorride -. È un onore e sicuramente e cercheremo di far meglio per il prossimo anno perché può finire certo così”.
Questo, infine, il commento di Roberto Santeramo, mister del team dell’Ateneo genovese: “Intanto è sempre difficile commentare uno 0-5. Quello che posso dire è che abbiamo provato a fare la nostra partita sia all’andata che al ritorno. All’andata, per esempio, avevamo un certo tipo di risultato in mano che ci è sfuggito per poco, soprattutto all’andata. Al ritorno abbiamo avuto un po’ di defezioni che alla fine hanno pesato ma i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano dare. Sicuramente l’anno prossimo riusciremo a fare tesoro di quello che è stato il percorso che abbiamo fatto quest’anno e sono sicuro che faremo molto meglio. Per me questa è la prima esperienza ma rappresentare il CUS Genova mi ha dato tante emozioni, cosa che non mi aspettavo così alla mia età. Mi ha fatto piacere da una parte e molto dispiacere dell’altra perché avrei voluto cercare di portare lo stemma del CUS Genova e di Genova alle finali nazionali. Ma ci riproveremo, non molliamo”.