Genova. Domenica 30 aprile alle 18 la Sampdoria è attesa dalla Fiorentina al Franchi, mentre la Lega ha posticipato Udinese-Sampdoria da domenica 7 maggio alle 15 a lunedì 8 maggio alle 18:30. Una partita che si prospetta in salita per i blucerchiati, visto che sono l’unica squadra che non ha vinto neanche un incontro in questa Serie A contro avversarie attualmente nella metà alta della classifica (quattro pareggi e 12 sconfitte). La sfida apre inevitabilmente uno spunto di riflessione su Sabiri, un punto in comune la cui evoluzione è stata decisamente inattesa. L’uomo che, restando a Genova in prestito nonostante fosse stato già venduto alla Viola, avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento per la squadra di Stankovic nella corsa salvezza, è diventato invece un convitato di pietra, anche scomodo per un certo periodo. Ora decisamente ai margini.
Protagonista del finale della scorsa stagione, pedina utilizzata in Nazionale anche nell’ultimo Mondiale in Qatar (cinque presenze, partito due volte da titolare), l’involuzione del marocchino è sotto gli occhi di tutti. Nella gestione Stankovic non si è mai distinto (anche prima del Mondiale in verità), anzi, e anche i tifosi hanno iniziato a fischiarlo: la prima volta dopo il rigore sbagliato contro il Bologna, tegola che ha rappresentato uno dei momenti chiave nella sfortunata stagione dei blucerchiati, poi la pessima prestazione contro la Salernitana e la sostituzione nel primo tempo, sintomo che in effetti qualcosa non andava nell’approccio alla partita del giocatore. Chissà che la Fiorentina non si sia già pentita dell’acquisto, visto che il trequartista, il cui valore di mercato è in discesa, non si è dimostrato affidabile dal punto di vista caratteriale e anche tattico.
Difficile che possa essere della partita, visto che Stankovic ha deciso di far giocare chi è pronto a dare tutto per la maglia, anche se per fare risultato a Firenze occorrerebbe l’aiuto di tutti: la Fiorentina è imbattuta da cinque incontri casalinghi in Serie A (2 vittorie e 3 pareggi) e ha pareggiato i due più recenti. I viola non pareggiano più gare interne di fila nella competizione da gennaio 2021, quattro in quell’occasione, con Cesare Prandelli in panchina.
Nonostante la sconfitta per 2-3 contro il Monza nell’ultima giornata, nelle ultime otto partite di campionato solo la Lazio (19) ha raccolto più punti della squadra allenata da Vincenzo Italiano (17) in Serie A.
Dal canto suo, invece, secondo le statistiche di Opta Sport, la Sampdoria è la terza squadra non neopromossa a raccogliere meno di 18 punti dopo 31 gare giocate in una stagione di Serie A negli anni 2000, dopo il Palermo 2016/17 (15) e il Chievo 2018/19 (14).
Il problema è sempre quello del gol e le statistiche lo dimostrano: la Sampdoria (-8.2) ha la differenza negativa maggiore tra gol segnati e quelli attesi in questa Serie A: i blucerchiati hanno segnato 20 reti con un valore di expected goal di 28.2. La Fiorentina non fa molto meglio, in effetti (-7.6): realizzate 37 con un valore di expected goal di 44.6. Tuttavia solamente Inter (524) e Napoli (500) hanno effettuato più conclusioni della Fiorentina in questa Serie A (497) mentre la Sampdoria ha tentato solamente 314 tiri, primato negativo nel torneo.
La chiave della partita potrebbe essere legata ai cross: solo l’Inter (225) conta più cross riusciti della Fiorentina in questa Serie A (207): in particolare, le ultime due realizzazioni della Viola in questo torneo sono arrivate proprio sugli sviluppi di un traversone, mentre con il gol subito da Daniele Verde nello scorso turno di Serie A, salgono a 11 le reti incassate sugli sviluppi di cross dalla Sampdoria in questo torneo, meno solo di Milan (13) e Empoli (12).
