Liguria. La giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, ha approvato un nuovo bando da 2,4 milioni di euro per il miglioramento energetico degli edifici pubblici regionali.
Una misura del Fesr 2021-2027, omologa a quella attivata a marzo scorso, dedicata alla promozione dell’eco-efficienza e alla riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e nelle strutture pubbliche e riservata alle Province, ai Comuni liguri con popolazione compresa tra i 2 mila e i 40 mila abitanti, alle agenzie regionali, alle autorità di sistema portuale, agli enti parco e alle camere di commercio.
“Accompagnare le imprese e gli enti pubblici in un percorso d’investimenti che consenta loro di adottare soluzioni efficienti e di contenimento dei consumi è la strategia che, come amministrazione regionale, abbiamo intrapreso da oramai diverso tempo con importanti risultati che premiano il lavoro di condivisione con le controparti territoriali – esordisce l’assessore Benveduti – Solamente ieri presentavamo al tessuto economico ligure i 30 bandi che andremo ad attivare fino a giugno 2024. E oggi, a 24 ore di distanza, diamo immediatamente seguito a quanto annunciato, attivando un’altra misura a supporto dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici che consentirà a quegli enti locali che non avessero fatto domanda nella prima finestra di marzo, di presentare il proprio progetto di riduzione dei consumi e di miglioramento delle prestazioni energetiche”.
“Ricordo infatti – aggiunge Benveduti – che abbiamo già rifinanziato la prima misura che, con un plafond complessivo di oltre 6,1 milioni di euro, consentirà a tutti i 14 richiedenti, in caso di esito positivo dell’istruttoria, di aver garantito l’ottenimento del contributo economico regionale”.
Le domande di ammissione all’agevolazione, concessa sotto forma di contributo a fondo perduto a copertura massima del 70% dell’investimento, devono essere redatte esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse, dal 3 al 12 maggio 2023.
I richiedenti potranno beneficiare di un contributo massimo concedibile di un milione di euro, purché il progetto d’investimento permetta alla struttura pubblica il miglioramento di almeno una classe energetica e un risparmio del 30% degli attuali consumi.
Sono ammessi interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2021 e per i quali, al momento della presentazione della domanda, sussistano lavorazioni ancora materialmente da eseguire e non sia stato rilasciato il certificato di ultimazione lavori.
“Il nostro impegno non finisce certamente qui – conclude Benveduti – A giugno attiveremo strumenti analoghi, per un valore complessivo di 17 milioni, per sostenere l’efficientamento energetico delle imprese, dei Comuni delle aree interne o con popolazione inferiore ai 2 mila abitanti”.