Tema caldo

Crollo in una scuola a Sampierdarena, in consiglio comunale il tema sicurezza e quello periferie

Articolo 55 del Pd: "Nelle periferie sociali gli studenti non hanno la stessa qualità di servizi". Piciocchi: "Il punto ci offende, per noi edilizia scolastica è prioritaria senza differenze da quartiere a quartiere"

aula rossa

Genova. “L’edilizia scolastica è la priorità assoluta del Comune di Genova, tutto si può dire tranne che c’è disimpegno da parte dell’amministrazione”, il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi è intervenuto in consiglio comunale sulla questione del crollo di un controsoffitto avvenuto nella scuola media Barabino a Sampierdarena. Il tema è stato affrontato oggi in consiglio comunale con un articolo 55, un documento di approfondimento, presentato dal Pd.

Piciocchi ha elencato l’impegno economico dell’amministrazione in tema di ristrutturazioni degli edifici scolastici, partendo dal 2015 e 2016, anni in cui al governo c’era il centrosinistra: “Siamo passati da 1,5 e 3,8 milioni agli 11 milioni di 2021, i 15,2 del 2022, e in programmazione abbiamo 35 milioni di interventi per il 2023, 25 milioni per il 2024 e 9 milioni per il 2025”. Sul tema non è intervenuto invece il sindaco Marco Bucci.

“Quello di cui parliamo oggi non è una tragedia per un caso fortuito – ha dichiarato il capogruppo del Pd Simone D’Angelo – ma l’amministrazione deve dare delle garanzie agli alunni e alle famiglie degli alunni delle nostre scuole, questo episodio rappresenta un elemento di riflessione su due binari, distinti ma non distanti, il primo le condizioni degli edifici scolastici nella nostra città, il secondo è il dove accadono episodio come quello della Barabino, non è secondario che gli istituti che presentano le maggiori criticità siano collocati nelle periferie sociali oltre che territoriali e allora la discussione che portiamo in aula è questa, chi oggi nasce in queste periferie non ha la stessa qualità di servizio pubblico degli altri”.

L’illustrazione del Pd non ha convinto Mattia Crucioli, Uniti per la Costituzione: “Perché purtroppo non è vero che solo le scuole di periferia versano in pessime condizioni, abbiamo strutture ammalorate in tutto il territorio cittadino”. Su questo l’affondo della consigliera dem Monica Russo: “Sì ma in periferia, oltre a essere soggetti a servitù e ad avere altre mancanze non abbiamo neppure delle scuole in condizioni dignitose”. Il vicesindaco Piciocchi ha replicato: “La questione periferie mi rammarica e offende, ogni delegazione ha la stessa dignità e questo vale per qualsiasi opera finanziata dall’ente”.

Paolo Gozzi, capogruppo di Vince Genova, ha ringraziato il vicesindaco Piciocchi per essersi assunto immediatamente la responsabilità di quanto accaduto ma ha sottolineato: “Stiamo affrontando un problema diffuso che risale ad anni e anni di un vizio, locale ma anche nazionale, di non considerare l’edilizia scolastica una priorità”. Nel suo intervento il consigliere Fabio Ceraudo, M5s, ha invece affermato: “Di fronte a un episodio di questo genere non ci sentiamo di attribuire responsabilità a nessuno, dare delle colpe sarebbe strumentale, ma bisogna iniziare a fare un piano strutturale di ristrutturazione di edifici scolastici che vada oltre la gestione dei fondi Pnrr”.

Nicholas Gandolfo, Lista Toti, ha suggerito: “Su un tema così importante sarà importante fare il punto nel corso di una commissione ma non possiamo accettare strumentalizzazioni politiche e territoriali su un episodio di questo tipo, parliamoci chiaro nelle amministrazioni precedenti gli unici intervenenti era i cosiddetti tapulli”. Ma a proposito di commissione, Federico Bruzzone, lista Rossoverde, ha ricordato come “Una commissione sull’edilizia scolastica chiesta a settembre sia stata calendarizzata alla fine di marzo”.

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