Genova. Stamattina è crollato il soffitto in una classe del Centro Civico Buranello, nella succursale della scuola secondaria di primo grado dell’IC Barabino. Il crollo, probabilmente causato da un’infiltrazione, ha danneggiato banchi e sedie ma, fortunatamente, non ci sono feriti perché i ragazzi non erano ancora in classe.
«Questa è la dimostrazione lampante della discutibilità delle scelte di Comune e Regione – dice Gianni Pastorino, Consigliere Regionale e capogruppo di Linea Condivisa – La Giunta Bucci ha deciso di lasciare indietro le periferie, in particolar modo Sampierdarena con 25 milioni di investimento spostati dal progetto di riqualificazione di Lungomare Canepa a quello del Waterfront alla Foce, con lo spostamento dei depositi chimici a Ponte Somalia e, infine, con il mancato utilizzo di fondi del Pnrr per la manutenzione di alcune strutture scolastiche, guarda caso, delle periferie. Vorremmo capire quali analisi tecniche sono state fatte negli ultimi mesi per non rilevare questa pericolosità strutturale».
«Un’Amministrazione inadeguata che naviga a vista – aggiunge il Consigliere Comunale e capogruppo della Lista RossoVerde, Filippo Bruzzone – Abbiamo provato a chiedere chiarezza ma la difficoltà della Giunta Bucci di parlare di edilizia scolastica in Consiglio Comunale è evidente. Non si capisce se il Comune abbia o no una mappatura e di conseguenza una scala di priorità di interventi determinando quindi un pessimo servizio per lavoratrici e famiglie. Abbiamo già presentato due Ordini del Giorno sulle variazioni di bilancio sulla edilizia scolastica al momento disattesi».
«Il Presidente di Municipio Colnaghi segue da vicino la situazione e oggi ci relazionerà in Consiglio – conclude la Consigliera della Lista RossoVerde in Consiglio Municipale Centro Ovest Caterina Iacopi – Siamo molto preoccupati perché la maggior parte delle risorse destinate all’edilizia scolastica non sono destinate al Municipio Centro Ovest. Sono mesi e anni che chiediamo di rimediare alle evidenti criticità delle strutture scolastiche della zona ma non è mai arrivata alcuna risposta. Parliamo di strutture ma soprattutto di difendere il diritto allo studio di tantissimi studenti e studentesse».