Genova. Continua il piano di test e verifiche per i viadotti urbani di corso Europa, la grande bretella viaria utilizzata ogni giorno da migliaia di genovesi per attraversare il levante cittadino: dopo le prime ispezioni sulle condizioni di impalcato e pile del grande viadotto sullo Sturla, infatti, nelle prossime settimane sarà la volta dei test più delicati, vale a dire la prove di carico sull’impalcato.
A confermarlo a Genova24 il vicesindaco Pietro Piciocchi, che tra le tante deleghe ha anche quella per le “opere strategiche infrastrutturali”. “Stiamo passando in rassegna tutte le principali infrastrutture urbane della città – ho sottolineato l’assessore – e per i viadotti dobbiamo verificare il rispetto nella nuova normativa vigente, che prevede tutta una serie di monitoraggio anche molto complessi”. Tra queste opere, osservato speciale è appunto il viadotto sullo Sturla, inaugurato nel 1961 e che da allora, per 60 anni, ha sostenuto il traffico di mezza città.
Nei giorni scorsi per questo ponte si è conclusa la prima fase dei monitoraggi, vale a dire quella delle ispezioni ‘visive’ di impalcato e pile: “Nonostante la notevole età dell’opera – sottolinea Piciocchi – è stata verificata la buona conservazione del calcestruzzo, all’epoca costruito a regola d’arte. Certo, ci sono degli ammaloramenti superficiali dovuti all’usura, ma non sono emerse criticità strutturali. Ora per completare il monitoraggio serve la prova di carico”.
Nei prossimi giorni, infatti, in orario notturno, a Sturla arriveranno dei bilici carichi che dovranno accordarsi sul ponte per verificare la tenuta statica e dinamica del viadotto, sottoponendolo ad uno stress test di carico. Le operazioni potrebbero richiedere anche due notti, e saranno comunicate alla città per la gestione della viabilità. Terminate queste prove si avrà una diagnosi completa di una delle più importanti, benchè quasi invisibile, infrastrutture della città.