Genova. Si moltiplicano in serata i comunicati di solidarietà al sindaco Marco Bucci, pesantemente contestato in mattinata durante la commemorazione del 25 aprile nella sede di Ansaldo Energia. Nessun commento, invece, dal diretto interessato, interpellato a margine del consiglio comunale a Palazzo Tursi.
“I fischi di oggi al sindaco di Genova Marco Bucci ad Ansaldo sono ingenerosi, fuori luogo e fuori tempo – scrive il presidente ligure Giovanni Toti -. Se l’Ansaldo oggi è una azienda ricapitalizzata, con un nuovo e capace management e pronta ad affrontare il mercato e il futuro è grazie anche, soprattutto, al paziente lavoro delle istituzioni del territorio, del dialogo con il Governo, dal rapporto di collaborazione e fiducia con i vertici di Cassa Depositi e Prestiti. Non certo per azioni di protesta illegittime e dannose per la Liguria. Azioni che spaventano invece mercati e investitori, alimentando sfiducia e paura”.
Più severo il giudizio di Fratelli d’Italia: “Quanto è successo al sindaco Bucci oggi all’Ansaldo di Genova è molto grave e non va sottovalutato, Fratelli d’Italia esprime al sindaco la totale solidarietà e si augura che episodi del genere non si ripetano nuovamente. Impedire ad un sindaco, che rappresenta una città, di parlare con fischi ed insulti è qualcosa di molto grave”. Il partito di Giorgia Meloni “condanna e stigmatizza il comportamento dei pochi che oggi all’Ansaldo di Genova hanno offeso non solo Marco Bucci, ma il sindaco di Genova e con lui le istituzioni e la città di Genova.
“Esprimo piena solidarietà al sindaco Bucci a cui oggi presso Ansaldo Energia è stato impedito di parlare – interviene il capogruppo della Lega a Tursi, Federico Bertorello -. Comprendo le ragioni e le paure dei lavoratori riguardo alla loro occupazione in un’azienda che è in crisi da troppo tempo. Il dissenso però non deve mai sfociare in prevaricazione, soprattutto quando il sindaco viene preso come capro espiatorio di una situazione di cui Bucci non ha alcuna colpa. Il sindaco, la Lega e tutta la maggioranza hanno sempre espresso la necessità di tutelare i posti di lavoro e di scongiurare una possibile chiusura dello stabilimento caposaldo dell’economia genovese, ligure e nazionale”.