Protesta

Avvocati in sciopero anche a Genova dal 19 al 21 aprile: “Inerzia del ministro sulle criticità della riforma Cartabia”

Tra i problemi segnalati quello dell'impossibilità per il difensore di un imputato, per il quale si è proceduto in assenza, di proporre appello senza uno specifico mandato a impugnare rilasciato dopo la pronuncia della sentenza dall'imputato

tribunale genova

Genova. Anche gli avvocati penalisti della Liguria sciopereranno per tre giorni, dal 19 al 21 aprile, per le mancate riforme dei decreti attuativi della riforma Cartabia.

“La camera penale ligure Ernesto Monteverde – si legge in un comunicato a firma della presidente Fabiana Cilio e del segretario Nicola Scodnik – condivide le motivazioni dell’astensione dei penalisti, che si possono ricondurre all’inerzia del ministro Carlo Nordio il quale, dopo essersi più volte impegnato ad avviare un tavolo con l’Unione delle Camere Penali Italiane, l’Anm e l’Accademia per porre rimedio ad alcune gravi criticità dei decreti attuativi della riforma Cartabia, non ha fatto seguire alle parole alcun fatto concreto”.

“Molte problematiche – proseguono Cilio e Scodnik – consistono in un vero e proprio pregiudizio al diritto di difesa e si verificano già quotidianamente, quali l’impossibilità per il difensore di un imputato, per il quale si è proceduto in assenza, di proporre appello senza uno specifico mandato a impugnare rilasciato dopo la pronuncia della sentenza dall’imputato, che porta all’inaccettabile situazione nella quale se un difensore ravvisi una necessità di appellare una sentenza di condanna ritenuta ingiusta, non lo possa fare autonomamente”.

E ancora, secondo i penalisti, “altre criticità si verificheranno non appena entrerà a regime la nuova udienza predibattimentale che dovrà essere tenuta da un giudice diverso da quello che si occuperà della successiva fase istruttoria : a fronte di una carenza di organico diffusa in tutto il Paese, ma soprattutto nel Tribunale di Genova, ciò contribuirà a ulteriori difficoltà nella celebrazione dei processi, considerando che nel nostro Foro, allo stato, nonostante il previsto arrivo di 5 giudici, la situazione non è cambiata e stiamo registrando ancora gravissimi ritardi per la celebrazione dei processi”.

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