Introvabili

Asl 3, al concorso per medici d’urgenza non si presenta nessuno: “Ospedali in pesante sofferenza”

Salta la riapertura del punto di primo intervento del Gallino a Pontedecimo, il direttore Bottaro: "Impossibile finché manca personale, ma troveremo alternative"

pronto soccorso villa scassi

Genova. Cinque i posti a tempo indeterminato messi in palio, quattro gli iscritti al concorso (tutti specializzandi), nemmeno uno di loro si è presentato per sostenere le prove. È il disastroso bilancio del bando indetto dalla Asl 3 per rimpolpare le schiere dei medici d’urgenza e dare così ossigeno alle strutture di pronto soccorso a Genova. Fallisce, di conseguenza, il tentativo di riaprire il punto di primo intervento all’ospedale Gallino di Pontedecimo, chiuso dal marzo 2020 per l’emergenza coronavirus e mai più riattivato.

“Abbiamo fatto un concorso per medici di emergenza, si sono iscritte quattro persone e se ne sono presentate zero – conferma Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl 3, a margine della presentazione della nuova Tac al Gallino -. Abbiamo tutta una serie di specializzandi che dovrebbero andare a buon fine e raggiungere la specializzazione entro la fine dell’anno: è chiaro che, nel momento in cui avremo a disposizione queste persone, sicuramente ci metteremo nelle condizioni di riaprire il punto di primo intervento, ma è ovvio che dobbiamo trovare soluzioni alternative nell’attesa e sicuramente le troveremo. In questo momento abbiamo un ambulatorio dei codici bianchi, ma ci rendiamo conto che non è il tipo di risposta ideale per la vallata”.

La normativa vigente avrebbe consentito di assumere anche medici specializzandi, purché affiancati da un tutor. Se solo si fossero presentati alla prova scritta convocata lo scorso 15 marzo. Ora la Asl proverà a correre ai ripari con un’ulteriore procedura, anche perché la situazione è critica, come spiega la direttrice sanitaria Marta Caltabellotta: “Stiamo preparando un nuovo bando a tempo determinato per tutta la Asl 3. Abbiamo sofferenze pesanti anche su Villa Scassi e Micone, i medici che ci mancano sono almeno una decina. Il problema è che non li troviamo noi come non li trovano altri”.

Le cause ormai sono note: “È un mestiere che non consente la libera professione, si è sottoposti a turni pesantissimi, non è una specialità attrattiva, deve proprio piacerti”. E soprattutto la retribuzione prevista dai contratti nazionali è nettamente svantaggiosa rispetto ad altre specializzazioni che aprono le porte ad allettanti carriere nella sanità privata o comunque a una vita professionale molto meno stressante.

Come ha rivelato una recente ricerca di Anaao-Assomed, in Liguria il 20% dei contratti di specializzazione viene snobbato: a fronte di 836 contratti a disposizione, ben 109 (il 13%) non sono stati assegnati e altri 62 (il 7%) sono stati abbandonati, per un totale di 171 contratti banditi a vuoto. In testa alla classifica nazionale delle discipline meno attrattive c’è proprio la medicina di emergenza-urgenza che avrà 1.144 specialisti in meno rispetto ai 1.884 contratti stanziati (60,7%).

 

leggi anche
tac diagnostica
Asl3
Ospedale Gallino, nuova Tac di ultima generazione: meno radiazioni e più comfort
PIC 0115
Alta valpolcevera
Ospedale Gallino di Pontedecimo, Sanna (Pd): “Ancora nessuna risposta sui tempi di riapertura”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.