Querelle

Aree ex Ilva, il consiglio comunale vota l’odg della Lega ma la minoranza si spacca

Il documento non è stato firmato da Pd, Genova Civica e Rossoverdi mentre è stato sottoscritto da M5s e Uniti per la Costituzione

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Genova. Il consiglio comunale di oggi ha approvato con il voto favorevole della maggioranza – ma anche di M5s e Uniti per la Costituzione – un ordine del giorno presentato dalla Lega sul tema del rilancio dell’ex Ilva. Il documento del Carroccio chiede al sindaco e alla giunta a richiedere la gestione delle aree di Cornigliano non utilizzate dalla siderurgia e a richiedere la convocazione del consiglio di vigilanza dell’accordo di programma del 2005 alla presidenza del consiglio e a tutti i firmatari per avviare un confronto con Acciaierie per l’Italia in modo che “si effettuino i necessari investimenti e si portino avanti le politiche industriali e occupazionali utili a incrementare la produzione dello stabilimento, previa verifica degli spazi di cui effettivamente vi è necessità per effettuare queste azioni”.

Il documento non è stato firmato da Pd, Genova Civica e Rossoverdi. “La discussione sulle aree ex Ilva deve partire dall’industria siderurgica e dal piano di rilancio dello stabilimento di Cornigliano, ogni proposta su quelle aree rischia di diventare un alibi per ridurre le aree industriali e l’occupazione”, hanno spiegato dal gruppo Dem.

“Per questo, ogg abbiamo votato contro l’ordine del giorno presentato dalla Lega, se si vogliono difendere il lavoro e l’industria nella nostra città, le istituzioni locali invece di minacciare la sottrazione di aree industriali dovrebbero fare pressioni sul governo e su Acciaierie d’Italia affinché sia presentato al più presto il piano industriale di rilancio dello stabilimento di Cornigliano. La lotta fra Comune e Acciaierie indebolisce il futuro di quelle aree e denuncia le intenzioni del sindaco Bucci di immaginare utilizzi diversi dall’industria, con conseguente ulteriore riduzione delle ricadute occupazionali”, conclude il Pd.

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