Genova. Lavorano sui grossi numeri i truffatori seriali di anziani spostandosi velocemente da un quartiere all’altro e tentando parecchi colpi in una sola giornata, visto che non tutti – fortunatamente – vanno a segno. E ieri addirittura due di loro sono partiti in scooter da Genova per tentare due colpi a Varazze.
Lo scooter con numerose targhe clonate era però ‘sorvegliato speciale’ degli investigatori della squadra mobile di Genova coordinati dal vice questore Antonino Porcino che hanno deciso di seguire i due nella trasferta fuori città.
I truffatori, due sinti di 41 e 37 anni, uno residente a Genova l’altro nel torinese, con una lunga sfilza di precedenti alle spalle hanno usato ieri una delle tecniche classiche ormai collaudata. Mentre uno dei due resta sullo scooter pronto alla fuga l’altro, munito di pettorina, tesserino e di un piccolo tester finge di essere un operaio del Comune incaricato di verificare alcune perdite nell’impianto dell’acqua e spiega alle vittime che deve utilizzare un macchinario che danneggia i metalli che per questo devono mettere tutto ‘oro in un sacchetto. Poi va in bagno dove spruzza uno spray urticante e approfittando dello stato di malessere che coglie gli anziani si impadronisce dell’oro raggiungendo il complice fuori casa per fuggire subito dopo.
Ieri a dire il vero nessuno dei due colpi è andato a segno perché ne primo caso l’anziana vittima ai primi segni di malessere ha chiamato il cognato, nel secondo la proprietaria dell’appartamento ha chiamato direttamente il 112. Per i truffatori, poi fuori dal secondo appartamento, anche la sorpresa: i poliziotti della squadra mobile di Genova, supportati nello specifico anche da quelli di Savona, li hanno arrestati in quasi flagranza di reato per rapina aggravata.
Oltre ai due episodi di ieri, che la Procura di Genova trasmetterà per competenza a quella di Savona, ai due nelle prossime settimane saranno addebitati molti altri colpi di cui si sarebbero resi protagonisti negli ultimi mesi a Genova.