Nella natura

Trail running, il 23 aprile si corre il Genova trail. La Sisport: “Vogliamo portare i giovani sui sentieri”

Un percorso da 17 e uno da 46 km per far conoscere ai genovesi i percorsi meno conosciuti e far scoprire a chi arriva in città lo spettacolo dei monti affacciati sul mare

genova trail

Genova. Scoprire o riscoprire i sentieri più belli di Genova compresi alcuni scorci meno conosciuti. E far conoscere il trail running anche ai più giovani per garantire la crescita e il futuro di uno degli sport outdoor che in questi ultimi anni sta appassionando sempre più amatori di ogni età.

E’ questo lo spirito che anima la società Sisport che ha organizzato per domenica 23 aprile il Genova Trail. Due i tracciati, 17 e 46 chilometri, il primo alla portata di (quasi) tutti, l’altro dedicato agli atleti più allenati che si vogliano cimentare con una lunga corsa in montagna perché anche se Genova è una città di mare a proteggerla ci sono i forti e poco più a levante una ‘montagna’ di quesi mille metri, l’Alpesisa. In questo caso anche il dislivello è notevole (2500 d+) contro i 700 metri d+ della gara corta.

Il percorso della 17 chilometri è un grande classico per i genovesi che dal centro salgono a piedi fino ai forti: si parte da piazza Matteotti si attraversa il centro storico, poi si sale verso Castelletto e da lì per la via più diretta si percorre tutto il sentiero sotto le Mura. Poi dalla zona del Peralto si sale fino alle Baracche e si arriva al forte Maggiore passando per il bellissimo sentiero delle farfalle.

La 46 km invece, ha un percorso lungo e impegnativo che porta fino al monte Alpesisa (sopra Creto), al vicino monte Lago e poi al monte Alpe. Poi dopo vari saliscendi che arrivano fino all’acquedotto storico (si passerà anche attraverso il ponte-sifone sul Geirato, meno conosciuto di quello di Staglieno ma altrettanto affascinante) si saliranno tutte le cime dei forti di ponente (Diamante, Minore, Maggiore, Puin e Sperone) per ritornare verso piazza Matteotti.

Una vera sfida per la società Sisport, che a dieci anni della ‘Rigantoca.. e di più’ (50 chilometri dal Righi a Torriglia), le gare notturne sui forti con il Night Trail, i due anni di Vertikal sul monte Fasce e poi lo stop per il covid, torna a mettersi in gioco organizzando un trail sulla media distanza.

Ma non sarebbe un ultra trail visto che supera la distanza di una maratona? “Un tempo si sarebbe definito così ma ormai le distanze si sono talmente allungate che 46 chilometri sono considerati un trail medio – precisa Massimo Ghisalberti, coach della Sisport – ma si tratta di una gara molto tecnica con salite e discese ripide e un percorso che abbiamo studiato a lungo”. Addirittura per salire sull’Alpesisa “abbiano di fatto inventato un chilometro e mezzo di sentiero pulendo un bosco”. Se la fatica non manca, il panorama nemmeno: “E’ un percorso molto bello, che abbiamo studiato apposta per consentire ai genovesi di riscoprire alcuni sentieri meno frequentati e a chi arriva fa fuori di godere del panorama strepitoso che offrono i nostri monti sul mare”.

sisport

L’altro obiettivo della società che ha sede in centro storico (per quanto riguarda l’outdoor è nota anche per i frequentatissimi corsi di arrampicata) è quella di rivolgersi agli atleti più giovani e anche ai giovanissimi per farli appassionare alla bellezza di correre nella natura. Per questo ha creato i city trail, le corse di gruppo del giovedì sera o del sabato mattina, ma ci sono anche i piani di allenamento personalizzati affinché ciascuno possa raggiungere il proprio obiettivo, che sia correre liberamente per un sentiero senza infortunarsi o preparare un ultratrail da 100 km. Infine i trail camp, week end di full immersion con coach specializzati per apprendere tecniche e teorie ma anche per faticare in compagnia. Tra gli artefici di queste iniziative, oltre a Ghisalberti, è il 29enne Alberto Canessa, uno degli atleti di punta della società, oltre che dietista, laureato in scienze motorie e istruttore Fidal.

Per la macchina organizzativa del Genova Trail la Sisport oltre alla professionalità degli organizzatori e dei coach della società ha messo in campo un piccolo ‘esercito’ di 120 volontari che si divideranno tra il Village in piazza Matteotti dove si troverà anche il gonfiabile della partenza e dell’arrivo, i 5 punti di ristoro su per i monti, le premiazioni e l’immancabile pasta party finale dove non mancheranno ovviamente il pesto e la focaccia. “Sono i volontari il nostro valore aggiunto – sottolinea il coach Ghisalberti – e senza di loro il Genova trail non sarebbe possibile”.

Tutte le informazioni su percorsi, comprese le tracce gps, iscrizioni, regolamento e informazioni pratiche per arrivare e sostare in città sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.

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