Cambiamenti

Rixi e Piano “blindano” le riparazioni navali. Bucci: “Acqua nei canali del Waterfront entro il 15 maggio”

Il sindaco. "Non le sposteremo". Il viceministro: "Vogliamo mantenerle e rinforzarle, ma anche razionalizzare gli spazi". Ecco come le attività portuali potranno convivere con l'apertura della strada Foce-Porto Antico

Passeggiata di Primavera, riparazioni navali, Bucci e Rixi, Fiom

Genova. Le riparazioni navali non si spostano. A garantirlo, nella giornata della prima Passeggiata di Primavera organizzata dal Comune nonostante le proteste di sindacati (e industriali), sono stati prima il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi e poi l’architetto Renzo Piano, il padre dell’operazione Waterfront di Levante, arrivato in mattinata per un sopralluogo in cantiere. Intanto il sindaco Marco Bucci ha fissato una nuova scadenza per i lavori nell’area dell’ex Fiera: “Entro il 15 maggio ci sarà l’acqua nei canali navigabili”, ha dichiarato.

L’idea di aprire al transito pedonale la strada portuale che collega piazza Cavour alla Foce si preannuncia come l’inizio di una rivoluzione. Creare un collegamento permanente tra il Waterfront e il Porto Antico è un vecchio pallino dell’archistar ma anche del primo cittadino, che stamattina è stato accolto al varco delle Grazie da un drappello della Fiom con cori e slogan decisamente ostili temendo che la kermesse sia presagio di uno smantellamento di quelle aree industriali. “Vanno bene i musei, purché tutta la città non diventi un museo“, gli ha gridato in maniera emblematica un lavoratore delle riparazioni navali.

Passeggiata di Primavera, riparazioni navali, Bucci e Rixi, Fiom

“È la novantacinquesima volta che dico che non sposteremo le riparazioni navali, semmai le allargheremo”, chiarisce Bucci. “Le polemiche a Genova ci sono ogni volta che si decide di fare qualcosa di diverso. Capisco le apprensioni, ma le riparazioni navali sono importanti per tutto il Paese. Siamo per mantenerle, rinforzarle e adeguarle dal punto di vista ambientale. Genova non può farne a meno”. Parole chiare anche quelle del viceministro Rixi, che però non difende lo status quo a tutti i costi: “Dobbiamo avere il coraggio di razionalizzare gli spazi. E se alcune aree portuali non fossero vincolate dalla Soprintendenza potrebbero essere usate per attività produttive.

L’obiettivo, spiega Rixi, è “riuscire a separare il porto da questa via che di fatto collega piazzale Kennedy con piazza Cavour e viene percorsa ogni giorno da persone che poco hanno a che fare con le riparazioni navali. Chi entra qua dentro oggi può andare in tutta la superficie del porto di Genova senza più controlli. Si creeranno barriere d’accesso alle aree industriali e si consentirà il normale transito a chi viene qua per fare sport o altre attività”. Insomma, la Passeggiata di Primavera di questo 19 marzo potrebbe non essere né la prima né l’ultima, se si riuscirà a rendere quell’asse di collegamento indipendente dalle attività portuali. “Vedremo”, si limita a commentare il sindaco Marco Bucci quando gli si chiede se l’iniziativa verrà ripetuta in futuro.

“Certamente” le riparazioni devono rimanere dove sono, ribadisce Renzo Piano: “C’è una grande affezione della città per il porto e per la fabbrica del porto. A Genova c’è un antico detto: Gh’é de tutto comme à Zena. Non solo perché è una città di mare, ma anche perché a Genova si costruisce tutto. Quando si sa fare le navi si sa fare tutto. Quest’area industriale fa parte della città. Anzi, l’idea di avvicinare la città alla fabbrica del porto è una bella idea. Conosco tanta gente che lavora qui e abita in Sottoripa e in città”. La logica è la stessa del Waterfront: “È una riconquista del mare, una città che lo ha perso di vista in tempi abbastanza recenti. Riportare l’acqua alle mura mi sembra molto importante”.

Stessi concetti rimarcati da Bucci replicando alle polemiche: “Queste sono aree della città che devono essere fruite da tutti i cittadini e i genovesi vogliono riprendersi la conoscenza del porto. Anche noi vogliamo il lavoro, creare lavoro è sempre stato un nostro obiettivo, lo dicono i numeri, 35mila posti di lavoro in più negli ultimi anni. Ma bisogna fare in modo che la città e l’acqua vivano assieme. Ci sono quelli che non sono capaci di pensare al futuro, noi invece vogliamo una città in grado di competere a livello europeo”.

Le indiscrezioni di stampa emerse in questi giorni sostengono l‘ipotesi di uno spostamento delle riparazioni navali a Multedo, soluzione che sarebbe contemplata dal nuovo piano regolatore portuale. Il ministero dei Trasporti però non sembra di questo avviso e anzi, Rixi accoglie con favore la richiesta di ampliare i bacini verso il mare: “Ma si potrà fare solo quando avremo la nuova diga – avverte -. Una volta realizzata quell’opera anche l’allargamento delle banchine a Sampierdarena potrà essere una soluzione percorribile”.

“Le risorse possono arrivare da varie parti – prosegue Rixi – Finora non sono state usate risorse pubbliche. Col tunnel subportuale cambierà il sistema di viabilità che oggi ha interferenze importanti in ambito portuale, non solo la Sopraelevata ma anche i vari raccordi. Se si riuscisse ad aprire il varco si accederebbe direttamente alla metropolitana e si collegherebbe direttamente quest’area col sistema di trasporto pubblico locale. Il problema non sono i soldi, ma decidere quale sarà il futuro della città”, conclude.

Oltre ai canali del Waterfront, in primavera è previsto anche l’inizio dei lavori per il grande parco urbano che sorgerà al posto dell’attuale piazzale Kennedy. “La prossima settimana aggiudicheremo la gara”, annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi. Il cantiere dovrà concludersi nel giro di due anni perché l’intenzione di Bucci è quella di allestire in quell’area l’edizione 2025 di Euroflora. Costo dell’intervento 27,5 milioni di euro che il Comune ha dirottato dal progetto di copertura di lungomare Canepa.

Il programma della giornata

Le prenotazioni per le visite guidate al cantiere del Waterfront, a partire dalle 10.00 in piazzale Kennedy, sono andate sold-out in poco tempo. Partendo dall’area sotto la tensostruttura, i cittadini che hanno prenotato si addentreranno nei cantieri guidati dai professionisti che lavorano ogni giorno su queste opere, per uno sguardo a 360 gradi su questo gigantesco intervento di trasformazione urbana. La visita si concluderà sul piazzale del Palasport.

Passeggiata Waterfront Levante

Dopo il saluto delle autorità cittadine, alle 10 sfilerà la filarmonica di Cornigliano, alle 11 la banda di Bolzaneto. Nel pomeriggio, alle 15.30, sarà la volta dell’Aps Filarmonica Sestrese Marco Chiusamenti e alle 16.30 della banda di Pontedecimo. “Sarà una giornata di festa che vedrà impegnate le filarmoniche cittadine, ma anche un ricco calendario di intrattenimento pomeridiano dedicato in particolare ai giovani e ai giovanissimi” commenta la consigliera comunale delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri.

Dalle 15 sul percorso si esibiranno alcuni artisti di street art e dalle 16 entreranno in scena artisti rap e trap emergenti del progetto Genova Hip Hop Festival nel nuovo format Zena Connection: si esibiranno Vago, Hellsi, Cicuta, Rojito e Sossy.

“Ogni evento del pomeriggio – spiega la consigliera Cavalleri – darà spazio ad artisti che si stanno affacciando nel panorama cittadino e scalderanno il palco agli artisti già affermati, coinvolgendo ad ogni evento talenti emergenti provenienti dai diversi quartieri genovesi. Rapper, trapper si alterneranno a esibizioni di freestyle e breakdance, mentre saranno realizzati murales su pannelli in legno. L’obiettivo è valorizzare l’aggregazione giovanile e i talenti del territorio, facendo anche vivere nuovi spazi”.

Sempre nel pomeriggio, dalle 15 alle 17.30, già tutto esaurito per la passeggiata guidata “Waterfront delle Meraviglie”, Le guide di Explora accompagneranno, in dieci visite da 35 persone, i visitatori alla scoperta di storie, aneddoti, leggende dal Molo Vecchio all’oratorio delle anime purganti, dalla casa del Boia allo scoglio campano, che non c’è più, fino alla foce del Bisagno.

Gli eventi animeranno così la prima Passeggiata di Primavera organizzata dal Comune di Genova in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale. I varchi aperti per l’accesso dei pedoni sono da via delle Grazie e da via dei Pescatori, alla Foce, mentre varco Molo Giano sarà interdetto all’accesso di pedoni e veicoli. La viabilità nella zona pedonale sarà regolata da ordinanza comunale, mentre quella su strada da apposita ordinanza dell’Adsp.

Sul fronte della viabilità fino a domenica sera sono istituiti questi provvedimenti.

piazza Cavour
dalle 18 del 18 all’una del 20 marzo divieto di sosta, sul lato ponente dell’ex Mercato del pesce
dalle 7 del 19 all’una del 20 marzo, e comunque fino a cessate esigenze, divieto di transito nella corsia a levante davanti alla Caserma della Guardia di Finanza esclusi mezzi di soccorso e quelli di supporto alla Passeggiata
dalle 9 alle 20 del 19 marzo, percorso pedonale, delimitato da idonee barriere, nel tratto prospiciente il lato ponente dell’ex Mercato del pesce fino all’intersezione con via al varco Quadrio

via dei Pescatori
dalle 18 del 18 marzo fino all’ una del 20, e comunque fino a cessate esigenze, divieto di transito, esclusi mezzi di soccorso o di supporto alla Passeggiata, nel tratto tra intersezione con viale Brigate Partigiane e pilone di sostegno n. 193 della Sopraelevata
dalle 18 del 18 all’una del 20 marzo divieto di sosta
dalle 18 del 18 all’una del 20 marzo, e comunque fino a cessate esigenze, senso unico di marcia con direzione ponente-levante nel tratto tra varco portuale di levante e pilone di sostegno n. 193 della Sopraelevata
dalle 9 alle 20 del 19 marzo percorso pedonale, delimitato da idonee barriere, che comprenda metà carreggiata (lato monte) nel tratto tra pilone di sostegno n. 193 della Sopraelevata e varco portuale di levante.

 

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