Rush finale

Riparte il campionato: Sampdoria e Genoa tra obiettivi quasi impossibili e promesse da mantenere

Il calendario dei blucerchiati permette ancora qualche flebile speranza, il Genoa attende ancora tre scontri diretti importanti

sampdoria, genoa

Genova. Undici partite per realizzare l’impossibile, otto per mantenere la promessa di una promozione in serie A al primo tentativo.

Sampdoria e Genoa si preparano a ripartire nei rispettivi campionati con obiettivi, umori e situazioni molto diverse.

Sampdoria: pubblico a raccolta

I blucerchiati sono a 9 punti dallo Spezia, quart’ultimo e a 12 da Salernitana e Lecce, quint’ultimi.

La vittoria contro il Verona con ben tre reti segnate, è stata una liberazione per Stankovic e i suoi ragazzi. Domenica alle 18 la trasferta a Roma contro i giallorossi, non la squadra migliore per ricominciare. In realtà il campionato, parecchio compromesso (inutile nasconderlo), della Sampdoria, si giocherà tutto nel trittico successivo di partite contro Cremonese (in casa), Lecce (in trasferta) e Spezia (in casa).

Gli impegni successivi potrebbero essere abbordabili perché contro squadre che non hanno molto da chiedere al campionato: a Firenze, in casa contro il Torino, a Udine. Poi l’Empoli in casa, il Milan fuori, il Sassuolo di nuovo in casa e il finale a Napoli che sarà già campione d’Italia.

Nell’ultima conferenza stampa Stankovic aveva evidenziato come ormai non faccia più nessun calcolo o tabella per la salvezza e forse proprio questo potrebbe essere un aspetto a vantaggio dei blucerchiati: scendere in campo con meno pressione addosso potrebbe fungere da scarico mentale e favorire quelle giocate da osare e che sono propedeutiche a segnare dei gol. Non è un caso, forse, che nelle ultime partite la Sampdoria ne abbia siglati ben cinque.

In ogni caso il mister blucerchiato sta facendo di tutto per preparare i suoi ragazzi al rush finale: doppi allenamenti domenica e lunedì.

Ieri mattinata tra palestra e campo e gruppo che attende ancora i nazionali Filip Djuricic, Emirhan Ilkhan, Mehdi Léris, Abdelhamid Sabiri, Tomás Rincón, Martin Turk e Alessandro Zanoli. Già tornato Flavio Paoletti. In gruppo al “Mugnaini” ha lavorato anche Sam Lammers. Differenziati invece per Andrea Conti e Manuel De Luca; percorsi riabilitativi per Emil Audero e Ignacio Pussetto. Oggi l’allenamento è di pomeriggio.

E la Società chiama a raccolta il proprio pubblico: per le ultime cinque partite casalinghe del campionato (Cremonese, Spezia, Torino, Empoli e Sassuolo) è possibile sottoscrivere un mini abbonamento digitale per i settori Gradinata Nord e Distinti a un prezzo vantaggioso (esempi di rateo a partita: 8 euro per la Gradinata Nord Intero, 4 euro per gli Under 18). Qui tutte le specifiche.

Genoa: otto match con il sogno di agguantare il Frosinone

Otto partite per il ritorno in Serie A al primo tentativo senza passare dalla lotteria dei play-off. Il Genoa scenderà in campo venerdì contro la Reggina con le due squadre molto diverse da quando si erano affrontate al Granillo. La squadra di Inzaghi è ormai da tempo in crisi e attende anche il responso sulla questione delle scadenze Irpef, i rossoblù sono invece lanciatissimi, nel momento migliore del campionato. Venerdì ci sarà il pienone al Ferraris per sostenere Gudmundsson e compagni.

Consolidare il secondo posto è l’obiettivo primario: il Genoa è a 56 punti, seguito dal Sudtirol a 51 e dal Bari a 50, ma visto che il Frosinone sembra perdere colpi, il sogno di andarlo ad agguantare comincia a essere un auspicio che serpeggia tra i tifosi. C’è anche uno scontro diretto che potrebbe favorire l’operazione. Il calendario del Genoa vede dopo la Reggina la trasferta a Como, con la squadra di Longo che ha risalito la classifica fino al decimo posto. Poi due incontri con squadre vicine alla zona retrocessione: in casa col Perugia e a Cittadella, prima del rush finale decisivo: la trasferta a Bolzano contro la rivelazione Sudtirol, l’impegno casalingo con l’Ascoli e la “doppietta” di vertice a Frosinone e in casa contro il Bari.

Vista la qualità crescente delle prestazioni del Genoa, l’unico avversario del Grifone potrebbe essere solo un aspetto di pressione mentale per raggiungere la meta. Tuttavia gli uomini di Gilardino sembrano aver superato i blocchi che erano evidenti nella gestione Blessin. Gli infortuni sulla fascia sinistra ci hanno messo lo zampino per minare le certezze del gruppo, ma quel Criscito che ritorna titolare sembra proprio essere un cerchio che si chiude dopo il rigore sbagliato nel derby.

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