Tradizioni

Recco, una delegazione porta in dono rami di ulivo e palme intrecciate al duomo di Milano

Presenti il sindaco e i parrocchiani di San Giovanni Bono, figura importante nella storia della Chiesa milanese

Generico marzo 2023

Recco. Una delegazione del Comune di Recco, guidata dal sindaco Carlo Gandolfo, e della parrocchia di San Giovanni Bono, accompagnata dal parroco don Giuseppe Guastavino, questa mattina è arrivata a Milano per offrire in duomo le palme intrecciate e i rami di ulivo, segno gioioso di pace pasquale, che saranno benedette in occasione della Domenica delle Palme.

Presenti alla celebrazione in duomo anche i bambini della scuola elementare, che proseguiranno poi per per l’Alta Val Camonica per i riti del gemellaggio, e i componenti del Comitato per il gemellaggio Recco-Ponte di Legno, presieduto da Maria Pia Razeto.

“Il dono delle palme è una tradizione antica e molto sentita nella nostra comunità – commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore alle tradizioni locali Francesca Aprile – ricorda i legami storici e di devozione tra le due città ed esalta la figura di San Giovanni Bono, che fu vescovo di Milano in un momento molto difficile per la storia della Chiesa milanese”.

Le cronache, infatti raccontano, che nel 569, con l’invasione dei Longobardi, i vescovi di Milano si recarono in volontario esilio a Genova, e fu proprio san Giovanni Bono, originario di Recco, che, a metà del VII secolo, riportò la sede vescovile a Milano. La celebrazione, presieduta dall’arciprete del duomo monsignor Gianantonio Borgonovo, si è svolta puntualmente presso l’altare di San Giovanni Bono.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.