Liguria. “L’Italia risulta al quattordicesimo posto in Europa per parità di genere. Solo sette anni fa eravamo al ventunesimo posto e l’aver attivato politiche di premialità per le aziende che assumono donne ha migliorato una situazione che però rimane ancora critica. Così mentre il governo, miope, toglie il riferimento esplicito alla certificazione per la parità di genere nel decreto attuativo del Codice degli appalti, chiediamo alla giunta di conservare in tutti i bandi di gara emanati dalla Regione Liguria il criterio di premialità a favore delle aziende che dimostrano di aver ottenuto la certificazione della parità di genere. Il Pnrr si dimostra un’occasione unica anche per recuperare questo gap”, dichiara il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi che ha presentato un ordine del giorno sul tema.
“È un passo – prosegue Garibaldi – per continuare a camminare nella direzione giusta e colmare un vuoto che l’Italia si trascina dietro da anni. Il Programma Next Generation Eu rappresenta l’occasione per la piena transizione ecologica e digitale del Paese ma anche lo strumento per recuperare i ritardi storici che penalizzano l’Italia riferiti alle persone con disabilità, ai giovani, alle donne e al Sud e offrire pari opportunità a tutti i cittadini, dal momento che la persistenza di diseguaglianze non è solo un problema individuale ma un ostacolo alla crescita economica del Paese. Gli investimenti del Pnrr condividono priorità trasversali relative alle pari opportunità generazionali, di genere e territoriali e prevedono misure per condizionare l’esecuzione dei progetti del Piano all’assunzione di giovani e donne attraverso l’inserimento nei bandi di gara di criteri di assegnazione orientati verso gli obiettivi di parità”.
“Arretrare su queste misure – conclude Garibaldi – non solo non è lungimirante, ma rischia di farci arretrare e perdere anche i passi in avanti fatti. È importante attivare politiche di premialità per le aziende che assumono donne e la Liguria può fare la sua parte, per questo ho presentato un ordine del giorno per chiedere alla Giunta di inserire la certificazione di parità di genere nei bandi di gara regionali”.