Industria

Nuovo nucleare, lettera di intenti firmata insieme da Edf, Edison, Ansaldo Energia e Ansaldo

L’obiettivo è far leva sulle competenze specifiche dei quattro partner per valutare potenziali cooperazioni per lo sviluppo dell’energia nucleare in Europa

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Genova. Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, EDF e Edison rendono noto di aver sottoscritto una Lettera di Intenti (LOI), per collaborare allo sviluppo del nuovo nucleare in Europa e favorirne la diffusione, in prospettiva anche in Italia. Obiettivo dell’accordo è di valorizzare nell’immediato le competenze della filiera nucleare italiana, di cui Ansaldo Nucleare è capofila, a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo nucleare del Gruppo EDF, e al contempo di avviare una riflessione sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica in Italia.

In particolare, le parti si impegnano a esaminare le potenziali cooperazioni industriali, facendo leva sulle rispettive competenze: Ansaldo, in qualità di sviluppatore di componenti e fornitore di servizi per l’industria energetica enucleare; EDF, in qualità di primo produttore di energia nucleare al mondo, impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari basati sul proprio portafoglio di tecnologie, come (i) gli small modular reactor (SMR) NUWARD™ (Ansaldo Nucleare ed EDF hanno recentemente firmato anche un primo contratto per la fornitura di studi di ingegneria per NUWARD™), (ii) i reattori mid-scale EPR1200 e (iii) i reattori large-scale EPR; Edison, tra i maggiori player energetici in Italia, con un ruolo di leadership nella transizione energetica del Paese.

 

Il Gruppo Ansaldo Energia, EDF e Edison si impegnano, inoltre, a verificare le potenzialità di sviluppo e di applicazione del nuovo nucleare in Italia, date le crescenti esigenze di sicurezza e indipendenza energetica del sistema elettrico italiano.

Nella visione dei quattro firmatari, l’energia nucleare può svolgere un ruolo complementare a quello delle fonti rinnovabili, garantendo stabilità e contribuendo alla sostenibilità ambientale del sistema elettrico, alla luce degli ambiziosi target di decarbonizzazione europei e italiani che fissano al 2050 il raggiungimento della neutralità climatica. L’energia nucleare, infatti, è una delle fonti di generazione con le minori emissioni di CO2, assicura un ridotto consumo di suolo rispetto alla potenza elettrica installata e consente un’ottimale programmabilità della produzione. Inoltre, gli Small Modular Reactor hanno caratteristiche di sicurezza molto elevate, richiedono investimenti contenuti e possono essere utilizzati per produrre energia elettrica e termica, rispondendo in modo versatile alle esigenze del sistema elettrico e dei territori.

L’intesa sarà oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili regolatori applicabili.

«Con questo accordo gettiamo le basi per una riflessione concreta e aperta sul ruolo del nuovo nucleare asupporto della transizione energetica italiana», dichiara Nicola Montiamministratore delegato di Edison. «Un’esigenza tanto più evidente a seguito degli sconvolgimenti dell’ultimo anno, che dimostrano l’importanza di scelte strategiche di lungo periodoIl nuovo nucleare è complementare allo sviluppo delle fonti rinnovabili e può rappresentare una soluzione concreta a supporto degli obiettivi di neutralità carbonica al 2050, contribuendo all’indipendenza energetica del sistema europeo».

«Il Gruppo Ansaldo Energia dispone di un patrimonio di competenze di eccellenza che è di fondamentale importanza nel percorso di transizione energetica basato su tecnologie ad alto contenuto di know-how», afferma Giuseppe MarinoAmministratore Delegato di Ansaldo Energia. «Oggi più che mai è fondamentale metterli a disposizione del mercato per vincere la sfida della decarbonizzazione».

«Il Gruppo Ansaldo Energia ha saputo mantenere vive le proprie competenze in ambito nucleare dopo la chiusura delle centrali nucleari italiane», afferma Riccardo Casaleamministratore delegato di Ansaldo Nucleare. «La nostra società è fortemente impegnata proprio in questa missione e attivamente coinvolta in numerosi progetti in diversi paesi europei, insieme a industrie e organizzazioni di ricerca italiane, a testimonianza dell’alto valore aggiunto che l’Italia può portare al rinnovato interesse per il nucleare a livello europeo».

«EDF ha l’ambizione di promuovere partnership internazionali per implementare un ventaglio di tecnologienucleari a sostegno dell’Europa verso i suoi obiettivi di “net zero”», dichiara Vakis Ramany, Senior Vice President EDF. «Siamo convinti dell’interesse a rafforzare la cooperazione con l’industria italiana e la firma di questo accordo con Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare ed Edison è un primo importante passo verso una partnership più forte e duratura. Questo ci permetterà di potenziare la catena di fornitura europea delle nostre tecnologie in un contesto in cui molti paesi europei stanno pianificando nuovi programmi nucleari».

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